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IL GIRO DEL MONDO 2023 – 2025

 

il giro del mondo della nave scuola Amerigo Vespucci
(fonte: sito Marina Militare)

Come riportato nel sito della nostra Marina Militare: nave Amerigo Vespucci “arma la prora e salpa verso il mondo".
Dal 1° luglio 2023 all'11 febbraio 2025 il Vespucci navigherà per 20 mesi, approdando in oltre 30 porti in 28 Paesi e toccando tutti i 5 Continenti del globo.
Al comando c’è il Capitano di Vascello Luigi Romagnoli. Gli uomini e le donne a bordo sono circa 350 (217 componenti equipaggio e 126 allievi).

La rotta tracciata prevista è questa:

Genova (Italia): 1 Luglio 2023
Marsiglia (Francia): 4 - 7 Luglio 2023
Las Palmas (Spagna): 19 - 22 Luglio 2023
Dakar (Senegal): 29 Luglio - 1 Agosto 2023
Praia (Capo Verde): 4 - 6 Agosto 2023
Santo Domingo (Repubblica Dominicana): 28 Agosto - 2 Settembre 2023
Cartagena (Colombia): 7 - 10 Settembre 2023
Port of Spain (Trinidad): 18 - 19 Settembre 2023
Fortaleza (Brasile): 4 - 10 Ottobre 2023
Rio de Janeiro (Brasile): 22 - 26 Ottobre 2023
Montevideo (Uruguay): 2 - 5 Novembre 2023
Buenos Aires (Argentina): 4 Novembre 2023 – 21 Marzo 2024

2024
Ushuaia (Argentina) e Punta Arenas (Cile): 1 - 4 Aprile 2024
Valparaiso (Cile): 28 Aprile - 2 Maggio 2024
Callao (Perù): 12 - 15 Maggio 2024
Puerto Ayora (Ecuador - Galapagos): 22 - 23 Maggio 2024
Balboa (Panama): 29 Maggio – 3 Giugno 2024
Puerto Vallarta (Messico): 18 - 23 Giugno 2024 (sostituisce Acapulco)
Los Angeles (USA): 2 - 8 Luglio 2024
Honolulu (USA): 25 - 29 Luglio 2024
Tokyo (Giappone): 25 - 30 Agosto 2024
Manila (Filippine): 13 - 18 Settembre 2024
Darwin (Australia): 3 - 7 Ottobre 2024
Singapore (Repubblica di Singapore): 23 - 28 Ottobre 2024
Belawan (Indonesia): 1 - 4 Novembre 2024
Phuket (Thailandia): 6 - 10 Novembre 2024
Mumbai (India): 28 Novembre - 2 Dicembre 2024
Karachi (Pakistan): 7 - 9 Dicembre 2024
Doha (Qatar): 16 - 23 Dicembre 2024
Abu Dhabi (Emirati Arabi Uniti): 24 Dicembre - 3 Gennaio 2025

2025
Muscat (Oman): 6 - 10 Gennaio 2025
Jeddah (Arabia Saudita): 27 Gennaio - 2 Febbraio 2025
Aqaba (Giordania): 7 - 10 Febbraio 2025
Alessandria d'Egitto (Egitto): 15 - 18 Febbraio 2025
Genova (Italia): 21 Febbraio - 14 Marzo 2025​ ???

 

Questa nuova pagina è dedicata alla partenza che è avvenuta a Genova sabato 1° luglio 2023.
Non escludo però che se nel corso della navigazione dovessi trovare (o ricevere) altre notizie le aggiungerò … sarà un modo per seguire il Vespucci dall'Italia (mentalmente sarò a bordo!).

Durante il lungo viaggio di due anni l’equipaggio fisso della nave non sarà lo stesso e neppure gli allievi. Di questi ultimi solo gli studenti iscritti al 1° anno dell’Accademia Navale (la prima classe di ciascun anno), terminata la scuola a terra, salgono a bordo per proseguire gli studi e fare pratica durante il periodo estivo.

LA CERIMONIA DELLA PARTENZA

 

(fonte: sito Marina Militare)

 

 

La nostra rispettabile e più anziana Unità navale, la nave scuola Amerigo Vespucci, ha avuto l’onore di apparire addirittura in diretta televisiva.
Sabato 1° luglio 2023 sul canale Rai 1 le immagini di questa spettacolare Signora dei mari si susseguivano, a 180 gradi (sotto acqua non c’erano telecamere!), mentre dal molo la ineccepibile banda della Marina Militare, con pezzi musicali di vario genere, intercalava i discorsi delle autorità invitate.
La cerimonia poteva essere seguita in diretta dal canale Yuotube della Marina Militare.
Quel momento è stato registrato ed è visibile anche ora sempre su Youtube, cliccando su questo link:

cerimonia PRIMA DI SALPARE per il giro del mondo

 

Alcune immagini della cerimonia.

la banda della Marina Militare

allievi ed equipaggio - a terra

il Comandante C.V. Romagnoli

i nocchieri pronti con i loro fischietti

pronti per il saluto

la Regina dei mari e le Frecce Tricolori
(fonte: Noi siamo la Marina)

 

E così, verso la fine della cerimonia, il Comandante ha ordinato:

“ALLIEVI … EQUIPAGGIO … IMBARCARE!”

Una rappresentanza degli allievi e dell’equipaggio, che era a terra per la cerimonia, è quindi salita a bordo e nel pomeriggio la nave è salpata!

La nave scuola Amerigo Vespucci, come hai visto nella foto sopra, è stata salutata dal sorvolo delle Frecce Tricolori.

 

è appena salpata - il saluto delle Frecce Tricolori
(fonte: Marina Militare)

 

 

 

Una visione diversa e ... incredibile! Guarda qui:

Il video girato dal solista delle Frecce Tricolori

 

C’è stato anche chi, in Liguria, nel pomeriggio, ha assistito alla partenza con … la diretta televisiva.
Dal cielo, per lei, oltre al sorvolo delle Frecce Tricolori, c’è stato il lancio dei paracadutisti della Brigata Folgore dell’Esercito Italiano.
In mare invece … prima è stata salutata dalle possenti sirene delle navi presenti in porto e poi si è “incamminata” verso il mare aperto accompagnata da numerose barche e dalle imbarcazioni della Ocean Race, che aveva la tappa di arrivo a Genova quello stesso giorno: le “barchette” moderne a fianco della “anziana” Regina dei mari.

Marica figlia di un comandate di Marina e con famiglia di marinai, sapendo della mia passione, mi ha anche mandato alcune foto fatte allo schermo tv … tra appassionati ci si capisce!

 

   

 

 

“Arma la prora e salpa verso il mondo, nave Vespucci, buon vento e mare calmo” le ha augurato l’addetta stampa che ha condotto un breve servizio in cui la nave appunto salpa da Genova.
Un bellissimo quadro, la nave immersa in un mare blu e sullo sfondo un cielo azzurro e … le Frecce Tricolori.

Breve filmato: si salpa!

 

 

 

 

Inizia quindi il ...
GIRO DEL MONDO!

 

(fonte: sito Marina Militare)


BUON VENTO E MARE CALMO!

PARTENZA CON ROTTA VERSO MARSIGLIA (Francia)
1° luglio 2023

 

Eccolo il nostro Vespucci in navigazione nei pressi di Tolone (è il cerchietto al centro dell'immagine).

(fonte: sito Marine Traffic)

C'è qualche altra imbarcazione in zona; come sempre in mare non si è soli.

 

 

DURANTE LA NAVIGAZIONE TRA MARSIGLIA E LAS PALMAS
EVENTO A BARCELLONA
10 luglio 2023

 

Durante a navigazione, lasciato il porto di Marsiglia, a Barcellona il Vespucci incontra la giovane “Luna Rossa”.
L’equipaggio di Luna Rossa sale a bordo della Regina dei Mari ed incontra il Comandante C.V. Romagnoli.
Peccato che le condizioni meteomarine non abbiano permesso invece un po’ di navigazione insieme. Sono sicura che il Vespucci avrebbe fatto volentieri una corsetta al suo fianco.

 

in porto

l'arrivo del Team

il saluto del Comandante

un po' di manovre

in alto ... dall'alto

le spiegazioni del Comandante

(fonte: sito Marina Militare)

 

 

IL PASSAGGIO OLTRE LE COLONNE D’ERCOLE
14 luglio 2023

 

Ecco la nave scuola alle mitiche Colonne d’Ercole (è il "cerchietto" che vedi sulla sinistra dell'immagine)… guarda che traffico navale!

 

(fonte: Marine Traffic)

 

 

In navigazione, il giorno successivo (il Vespucci è quel "cerchietto") … un po’ di navi in quel tratto di mare dove sta veleggiando - 15 luglio 2023.

 

(fonte: Marine Traffic)

 

 

Una curiosità ... il PROGETTO “SEA CARE”
La Marina Militare partecipa al progetto “Sea Care”: collabora con l’Istituto superiore di sanità. Alcuni ricercatori si imbarcano sulle navi della nostra Marina e, con i loro campionamenti, ricavano dati ed informazioni sullo stato di salute del mare. L’ultimo risultato inaspettato ha dato dimostrazione che al Polo Nord ci sono inquinanti e dannosi.
Ora questi “analisti” si trovano a bordo anche della nave scuola Amerigo Vespucci. Quale migliore occasione del suo giro del mondo per arrivare anche in mari ed oceani lontani!
L’acqua viene prelevata a profondità prestabilite e poi viene filtrata per rilevare la presenza di microbi e composti chimici.
Una cosa curiosa e inimmaginabile ad esempio è che anche il virus Sars-CoV-2 e le relative varianti è ancora presente nelle acque marine (frammenti non infettivi!), veicolato lì dalle acque reflue.

 

 

DIARIO DI BORDO – in navigazione, verso Las Palmas

Questo è un vero e proprio diario di bordo.
Un breve filmato girato a bordo.

ecco il link: diario di bordo

 

 

ARRIVO A LAS PALMAS
19 luglio 2023

 

Come riportato nel sito della nostra Marina Militare:
“Lasciata Marsiglia e dopo una navigazione di dodici giorni, con gli Alisei che, da Gibilterra, hanno gonfiato le sue vele quadre, nave Vespucci ha fatto visita al porto di Las Palmas, isola di Gran Canaria (Spagna), con a bordo gli allievi della 1ª classe dell’Accademia Navale di Livorno. La Nave, in sosta dal 19 al 22 Luglio, ritorna nella città spagnola dopo una assenza di 21 anni: l’ultima circostanza risale a maggio 2002. Come allora, anche questa volta la presenza della nave più longeva della Marina Militare ha incontrato una entusiasmante risposta tra la popolazione e circa 4.000 persone sono salite a visitare il veliero e il suo equipaggio, favorendo dell’ottima posizione d’ormeggio e dal supporto dell’Autorità Portuale e delle istituzioni locali.
Come da programma, si è svolta una intensa attività diplomatica e di rappresentanza con le autorità civili e militari locali (…)
In occasione della visita, il Sottosegretario di Stato alla Difesa e l’Ambasciatore hanno presenziato alla cerimonia di deposizione di una corona di fiori presso il monumento che commemora il tragico affondamento della nave passeggeri “Sud America”, della compagnia genovese "La Veloce", avvenuto il 14 settembre del 1888 nelle acque del porto della città, con 87 deceduti, quasi tutti lavoratori migranti italiani di ritorno in patria.
Nei tre giorni si sono inoltre svolti due seminari a carattere scientifico, il primo a cura dell’Istituto Superiore di Sanità presso la Base Navale della Armada (Marina spagnola), il secondo, con focus duale su blue economy e astronomia, sul cassero del Vespucci.
Una sosta molto ricca di impegni, al termine della quale il veliero si prepara a prendere il largo e scendere ancora più a Sud, alla volta di Dakar in Senegal, dove arriverà il 29 luglio, pronto a proseguire la sua avventura.”

 

Lascia Las Palmas - ecco un breve video:

https://www.youtube.com/watch?v=ywavELkUHxU

 

 

carteggio

in navigazione

Las Palmas all'orizzonte

in arrivo a Las Palmas

in arrivo a Las Palmas

prepararsi alle manovre

in porto a Las Palmas

saluto alla banda

(fonte: sito Marina Militare)

IN NAVIGAZIONE E ARRIVO A DAKAR

La nave scuola Amerigo Vespucci ha lasciato Las Palmas il 22 luglio ed ora la rotta è impostata verso il porto di Dakar.

 

vista d'insieme da Gibilterra al Senegal
il Vespucci è quel piccolo cerchietto nei pressi del Senegal
(fonte: Marine Traffic)

 

Curiosando nel sito Marine Traffic, come faccio ogni tanto pensando al mio amato Vespucci lontano da noi ed in mezzo al mare, vengo a conoscenza che il 29 luglio (ormai nei pressi di Dakar), ad un certo punto della navigazione trova un vento che “soffia da Ovest con forza 3 Beaufort” (praticamente una velocità del vento compresa tra 7 e 10 nodi).

Potrebbe incuriosirti ora, ed esserti utile, un brevissimo approfondimento.
Le scale di misurazione usate in marina sono due e prendono il nome dai loro “padri”.
Per l’intensità del vento si usa la scala Beaufort, mentre per indicare la forza del mare c’è la scala Douglas.
Le due classificazioni sono un po’ diverse, pertanto non è sufficiente conoscere solo il “numero”, bisogna anche sapere a quale delle due scale ci si sta riferendo.

 

scala Beaufort
(fonte: sito Giornale della vela)

se fai click sull'immagine la puoi vedere ingradita

 

confronto delle due scale
(fonte: sito Giornale della vela)

se fai click sull'immagine la puoi vedere ingradita

 

 

Torniamo però ora alla nostra cara nave Vespucci e all’aggiornamento (quando possibile) sulla sua lunga navigazione nei mari del Mondo.
Come ho scritto poco fa, ogni tanto do un’occhiata al sito Marine Traffic per seguire l’avventura di questo veliero che mi ha affascinato fin da bambina ed ecco che una mattina … una mattina … (scritto appositamente due volte!) … una mattina sono rimasta incantata! Una sorpresa vera e propria, inaspettata! Soprattutto ... un grandissimo colpo di fortuna (ogni tanto ci vuole!).
Quel veliero fantastico si trovava nei pressi del porto. Incredibile! Fantastico!
Ti assicuro che ancora adesso sono emozionata a ripensare a quei momenti, perchè praticamente stavo per assistere in diretta (via internet) alla sua entrata in porto. Non ho faticato molto ad immaginarmi la scena reale di cui hanno potuto godere i senegalesi presenti in zona.
Tra poco capirai meglio perché sono così entusiasta di questo e spero ti entusiasmerai anche tu appena ammirerai le immagini delle videate del pc che ho salvato.

Eccola nei pressi del porto di Dakar.

in arrivo a Dakar
(fonte: sito Marine Traffic)

 

in vista del porto (il cerchietto a destra); in attesa dei rimorchiatori (i "celesti" ai moli)
(fonte: sito Marine Traffic)


Ed ora fa la sua maestosa entrata in porto “presa per mano” dai due robusti rimorchiatori (i due simboli color celeste, uno davanti e uno dietro); lei appare con il solito cerchietto.
Sono subito andata a cercare di “conoscere” i due accompagnatori. Si tratta di: Vb Nora e Vb Joal.

 

nave Vespucci entra in porto assieme ai rimorchiatori
(fonte: sito Marine Traffic)

 

Ti presento i due forzuti rimorchiatori che hanno avuto l’onore di accompagnarla all’ormeggio.

 

   

i due rimorchiatori che hanno accolto il Vespucci
(fonte: sito Marine Traffic)

 

 

“PREPARARSI AD ASSUMERE RUOLO MANOVRA” … così la ROC (rete ordini collettivi) avvisa tutto l’equipaggio di prendere le postazioni per agevolare l’ormeggio di nave Vespucci.

La sosta prevista a Dakar è di qualche giorno (dal 29 luglio al 1° agosto).

VERSO PRAIA (CAPO VERDE)
dal 4 al 6 agosto 2023

 

 

Dopo la partenza da Dakar, la direzione è verso Praia (Capo Verde). Ecco alcune immagini della navigazione.

 

in navigazione e l'arrivo al porto
(foto: da internet)

 

 

Si riparte … posto di manovra alla vela.

a riva - manovra alle vele
(foto: da internet)

 

 

La nave è impegnata nella traversata dell’Oceano Atlantico (in navigazione per circa 22 giorni) diretta verso il Mar dei Caraibi.
Arrivo previsto a Santo Domingo il 28 agosto.

 

Il Vespucci fa una sosta a Coral Bay

Dal Notiziario online della Marina:
“Alle prime ore dell’alba del 23 Agosto, quelli che sembravano semplici e distanti punti all'orizzonte hanno iniziato a prendere la forma di isole dinnanzi agli occhi dell'equipaggio: nave Vespucci stava navigando nel Mar dei Caraibi.
L' acqua cristallina e il caldo sole estivo, hanno fatto da cornice ad un’affascinante manovra di ormeggio alla fonda del veliero più bello del mondo.
I nocchieri hanno preparato la prora, alimentato gli argani, appennellato la catena e all’ordine del Comandante, con nave abbriviata indietro, hanno "sparato" l’ancora di dritta che su un fondale sabbioso "ha fatto testa".
​La sosta presso Coral Bay ha permesso agli allievi dell’Accademia Navale e ai marinai più giovani dell’equipaggio di cimentarsi nell’attività di voga ai palischermi: lance a remi di legno con un equipaggio di dieci persone, usate ancora oggi per l’addestramento, che possono essere configurate sia a vela che a remi.
I giovani equipaggi, una volta apprese le nozioni base sull'imbarcazione e sulla tecnica di voga, si sono sfidati in una gara remiera caratterizzata da tre giri attorno alla nave da compiere nel minor tempo possibile che, oltre ad essere un momento di svago e di sana competizione, ha avuto il merito di rinsaldare lo spirito di corpo, di sacrificio e collaborazione tra gli equipaggi.
I momenti passati alla fonda hanno consentito all'equipaggio di recuperare le forze dopo la lunga traversata oceanica. 
Due giorni a motori spenti e vele chiuse, prima di riprendere il largo verso la quinta tappa del Giro del Mondo, Santo Domingo​.​”

 

Alcune informazioni utili reperite dal sito Marine Traffic: al mattino del giorno 25 agosto soffia un vento di 8 nodi e la temperatura è di 28° C.

 

le isole
(fonte: sito Marine Traffic)

 

mappa della zona e traffico navale
(fonte: sito Marine Traffic)

 

 

Alcune fotografie della sosta a Coral Bay (Isole Vergini)

si getta l'ancora!
(fonte: sito Marina Militare)

(fonte: sito Marina Militare)

(fonte: sito Marina Militare)

(fonte: sito Marina Militare)

esercitazione
(fonte: sito Marina Militare)

sempre al lavoro!
(fonte: sito Marina Militare)

esercitazione
(fo
nte: internet)

(fonte: internet)

 

 

 

SANTO DOMINGO
dal 28 agosto al 2 settembre 2023

 

All’arrivo, e quando è salpato, il Vespucci è stato accolto dalla banda della Marina Dominicana.
Durante la sosta in porto la nave è stata aperta al pubblico e i visitatori sono stati più di 5.500. Si sono svolti anche diversi momenti di incontro e sportivi improntati al rafforzamento dei legami con l'Armada Dominicana e il paese Caraibico.
A bordo è salita anche la Primera Dama, Doña Raquel Arbaje de Abinader per firmare due accordi, uno stipulato tra la Marina Militare e la ONG Visionando e l’altro tra la Marina Militare e la Fondazione Francesca Rava.

 

la firma
(fonte: sito Marina Militare)

adunata sul ponte esterno
(fonte: sito Marina Militae)

si mollano gli ormeggi
(fonte: sito Marina Militare)

nave salpata!
(fonte: sito Marina Militare)

 

 

NASCE IL CORSO HURAKAN

 

Durante la navigazione, il giorno 6 settembre 2023 nasce il Corso Hurakan.
Nel pomeriggio il Vespucci stava navigando a circa 8 nodi e il vento soffiava a 27 nodi in direzione Est (dati dal sito Marine Traffic).
Con la prua diretta a Cartagena de Indias in Colombia gli allievi, come da tradizione, si sono chiusi in una zona della nave dove hanno elaborato il nome e il motto del corso; hanno ideato e cucito inoltre la loro bandiera. Il nome del Corso è stato poi comunicato a tutta la catena gerarchica, fino al Capo di Stato Maggiore della Marina, ammiraglio di squadra Enrico Credendino. 

 

il Vespucci il 6 settembre (solito cerchietto)
(fonte: sito Marine Traffic)

 

 

Dal Notiziario online della Marina:
“È tradizione che gli allievi della prima classe imbarcati sulla Nave Scuola Amerigo Vespucci per la loro campagna d’istruzione si riuniscano per dar vita ad un corso.
La scelta del nome del corso è il coronamento di un anno di formazione durante il quale gli allievi hanno potuto rafforzare lo spirito di corpo, dando prova della loro capacità di sacrificarsi per l’altro nell’affrontare sfide comuni.  (…)
Nel solco di questa tradizione, il 6 settembre 2023, al largo delle coste colombiane del Mar dei caraibi, gli allievi della prima classe 2022/23 hanno urlato al mare il loro nome: HURAKAN.
Il nome richiama quella che, nella cultura maya, era la divinità del fuoco, del vento e delle tempeste; nonché spirito creatore e origine della vita.
La prima classe 2022/23 ha voluto prendere ispirazione dalle culture dei popoli del Centro America per sottolineare l’eccezionalità dei luoghi in cui nasce il corso, mentre Nave Vespucci è impegnata nel giro del mondo fino al febbraio 2025.
L’anno 2022/23 è stato, per giunta, l’anno della “rinascita” dalle restrizioni covid: di conseguenza, la classe ha potuto rivivere a pieno molteplici eventi e tradizioni, ritornando alla “normalità” della vita accademica dopo 3 anni di limitazioni. Anche nel solco di questo rinnovamento, la classe ha voluto un chiaro rimando alla figura del dio Hurakan, nella sua accezione di signore della creazione e della vita.
La bandiera del corso raffigura il dio maya Hurakan che, come da tradizione locale, è rappresentato con una coda di serpente. Nella mano destra, una civiltà annientata da una tempesta rappresenta la distruzione. Nella mano sinistra, il fuoco è simbolo della vita e della rinascita di una nuova civiltà.
Il messaggio che il corso ha voluto far trapelare è quello del rinnovamento, dell’affermazione di una nuova identità dopo un intenso periodo di sfide affrontate nell’unità che caratterizza un corso.
È nel solco di questa unità che nasce il motto: adversa nos genuit ut invicti crevimus, “le avversità ci hanno forgiato così che sorgessimo invitti”. (…)
Inoltre, a simboleggiare il passaggio all’Equatore nonché le zone del Sud America in cui la prima parte della campagna si è svolta, si trova la costellazione della Croce del Sud. (…)”

 

Se vuoi vedere quali sono stati gli altri Corsi, visita la pagina che ho dedicato loro. La trovi qui:

http://www.mondovespucci.com/ITAL/PAGINE/corsixy.html

 

allievi - corso Hurakan a riva
(fonte: sito Marina Militare)

il corso Hurakan e la loro bandiera
(fonte: sito Marina Militare)

 

CARTAGENA DE INDIAS
dal 7 al 10 settembre 2023

 

Il giorno 6 settembre, alla mattina presto, “controllo” nel sito Marine Traffic e vedo che il Vespucci sta navigando a 8,2 nodi verso Cartagena. E’ quasi arrivato!
Il vento soffia a 27 nodi in direzione Est e la temperatura è di 28° C.

 

in navigazione verso Cartagena (il cerchietto è il Vespucci)
(fonte: sito Marine Traffic)

 

 

Dal Notiziario online della Marina:
“Dopo aver attraversato il Mar dei Caraibi, nave Vespucci, con a bordo gli allievi del neonato corso Hurakan, ha raggiunto il porto di Cartagena de Indias.
Per la prima volta in oltre novant'anni di storia, il veliero ha toccato le coste della Colombia, in occasione del bicentenario della fondazione dell'Armada de Colombia. Ad attenderlo in banchina, oltre ad autorità civili e militari, la fanfara dell'Armada e un gruppo di danzatrici in abiti tipici.
Il forte legame tra l'Italia e la Colombia, dovuto non solo a motivi storici, ma anche alla presenza di una nutrita comunità italiana nel Paese, si è ulteriormente rafforzato grazie agli intensi scambi che sono intercorsi. La nave ha ospitato, tra gli altri, l'Ambasciatore d'Italia in Colombia Giancarlo Maria Curcio, il Primo Consigliere Marco Esposito, il Segundo Comandante y Jefe de Estado Major Naval, contrammiraglio Juan Ricardo Rozo Obregon, e il Comandante della Fuerza Navale del Caribe, contrammiraglio Hernando Enrique Mattos Dager.”

 

attraccato!
(fonte: sito Marine Traffic)

 

 

 

Cambio di comando

Dal Notiziario online della Marina:
“Durante la sosta, il 9 settembre 2023, si è svolta la cerimonia di cambio di comando: l'equipaggio di nave Vespucci ha dato il benvenuto al suo nuovo Comandante, capitano di vascello Giuseppe Lai, e ha salutato il Comandante cedente, capitano di vascello Luigi Romagnoli.
Con rinnovato vigore, adesso il Vespucci si prepara ad affrontare il Mar dei Caraibi e a navigare nuovamente nell'Oceano Atlantico per raggiungere Port of Spain, per una breve sosta tecnica, e poi Fortaleza, dove terminerà la Campagna d'Istruzione a favore degli allievi del corso Hurakan.”

 

Un cambio di comando (nello specifico il C.V. Romagnoli assume il comando), ecco un breve filmato:

https://www.youtube.com/shorts/MzNK-enT-t0

 

 

Cartagena all'orizzonte!
(fonte: sito Marina Militare)

all'attracco!
(fonte: sito Marina Militare)

si salpa! Pronti per le manovre!
(fonte: sito Marina Militare)

il nuovo Comandante C.V. Lai
manovre per salpare
(fonte: sito Marina Militare)

 

 

Dal 14 al 16 di settembre, a bordo di Nave Vespucci, gli allievi della 1^ Classe dell’Accademia Navale di Livorno hanno sostenuto gli esami di fine campagna.

 

(fonte: sito Marina Militare)

 

 

NAVE VESPUCCI PASSA L’EQUATORE

 

Dal Notiziario online della Marina:
“Nelle prime ore del mattino del 30 settembre, Nettuno ha accolto nella grande famiglia degli “equatorizzati” i membri dell’equipaggio di Nave Vespucci e gli allievi del corso Hurakan dell’Accademia Navale di Livorno.
Il veliero, che sta compiendo il suo secondo giro del mondo, ha solcato l’Equatore da Nord verso Sud in posizione 00° 00’ N – 042° 41’ W, a largo delle coste del Brasile: un evento molto raro, che per la Signora dei mari non si verificava dal suo ultimo giro del mondo, nel 2002-2003.
Come dalle migliori tradizioni, l’intero Equipaggio ha celebrato insieme questo momento molto significativo e quasi unico nella vita di ogni marinaio: la cerimonia del passaggio dell’Equatore è un’antica tradizione marinara, celebrata a bordo di tutte le navi che attraversano il Circolo Massimo alla latitudine 0 con un simbolico “battesimo” da parte del Dio Nettuno. A conclusione dei festeggiamenti, si è tenuta sul cassero la cerimonia dell’Ammaina bandiera solenne, in cui il Comandante ha consegnato gli attestati del passaggio ai neo-“equatorizzati”.
Dopo questo traguardo, il vascello è pronto ad affrontare ancora una volta i mari per proseguire la sua impresa e raggiungere il porto di Fortaleza, il primo nell’Emisfero Australe, guidato dalla costellazione della Croce del Sud.”

 

passaggio all'equatore
(fonte: sito Marina Militare)

Nettuno
(fonte: sito Marina Militare)

battesimo
(fonte: Marina Militare)

attestato di passaggio
(fonte: sito Marina Militare)

 

 

FORTALEZA
dal 4 al 10 ottobre 2023

 

Durante questa sosta, è stata effettuata una esercitazione congiunta con la nave pattuglia Macau, del Comando Nort-Est della marina militare brasiliana. L’esercitazione si è svolta “con l’obiettivo di innalzare il livello dell’addestramento navale e di rafforzare i legami di amicizia tra le due nazioni”.
Tra le due navi le operazioni consistevano anche nella comunicazione mediante proiettori, manovre tattiche e passaggi a distanza ravvicinata (con relativi tradizionali saluti).
In questa tappa è stato organizzato anche un incontro scientifico per affrontare varie problematiche del mare (diffusione di specie invasive, inquinamento da microplastiche, programmi di monitoraggio).

Gli allievi del primo anno dell’Accademia Navale di Livorno hanno terminato la loro Campagna Addestrativa. Sono sbarcati e rientrati in Italia per proseguire il percorso degli studi.

 

 

TRAVERSATA DA FORTALEZA A RIO DE JANEIRO

 

Dal Notiziario online della Marina:
“Nella traversata da Fortaleza a Rio de Janeiro, 10 militari brasiliani, di diversi gradi e categorie, hanno vissuto l'esperienza di solcare i mari a bordo di Nave Vespucci.
Il veliero, impegnato nel Giro del Mondo, non toccava il Brasile dal 1952, quando raggiunse Rio de Janeiro.
I militari brasiliani hanno preso parte attivamente alla vita di bordo, partecipando ai servizi di guardia ed alle attività giornaliere, entrando così a far parte a pieno titolo dell'Equipaggio del Vespucci.
Il periodo di imbarco ha permesso di conoscere le reciproche peculiarità della controparte, consolidando i già esistenti rapporti di cooperazione tra le due Marine amiche.
A rafforzare ulteriormente questi legami, due passex svolte da Nave Vespucci con due unità della Marina Brasiliana, il Pattugliatore Macau e il veliero Cisne Branco, rispettivamente nei pressi di Fortaleza e nei pressi di Rio de Janeiro, in cui si sono svolte esercitazioni di comunicazione in tattica e a lampi di luce e manovre cinematiche.
Questo scambio esperienziale sta dando significativi frutti in termini di relazioni e collaborazione tra Italia e Brasile, sia da​​​l punto di vista militare, sia nel più ampio quadro del Sistema Paese per il rafforzamento delle relazioni bilaterali.”

 

marinai brasiliani
(fonte: sito Marina Militare)

marinaia brasiliana
(fonte: sito Marina Militare)

Vespucci e Cisne Branco
(fonte: sito Marina Militare)

Vespucci e Cisne Branco
(fonte: sito Marina Militare)

Vespucci e Cisne Branco
(fonte: sito Marina Militare)

Vespucci e Cisne Branco
(fonte: sito Marina Militare)

 

 

 

Artigiani spezzini in partenza per l'Argentina

Durante la sua lunga navigazione per il giro del mondo, è stato previsto che la nave scuola Amerigo Vespucci si fermi in un cantiere navale estero per le consuete manutenzioni di fine Campagna Addestrativa.
Il cantiere si trova a La Plata in Argentina.
Considerata la veneranda età della Signora dei mari, e soprattutto delle peculiari lavorazioni a lei dedicate, una decina di artigiani dello storico arsenale militare marittimo di La Spezia sono pronti per partire, nei prossimi giorni, per raggiungerla oltre Oceano.
Quando, a novembre, il veliero sosterà in cantiere si occuperanno di lui carpentieri navali, maestri d’ascia, artigiani esperti di sartoria velica, tecnici elettricisti specializzati e tecnici esperti in elettronica provenienti da diversi Paesi. Fincantieri supervisionerà i lavori.
E’ certo che verranno controllati, e all’occorrenza sistemati, gli alberi e l’attrezzattura marinaresca, compresi i tessuti peculiari delle vele. In particolare, si dedicherà alla parte dell’alberatura la Moroni Navi di Santo Stefano di Magra (La Spezia). E’ una ditta che lavora da anni a questo prestigioso veliero ed ha quindi una ampia esperienza. Ha già provveduto a fare un sopralluogo in Argentina nei mesi scorsi nel corso del quale ha appurato che alcuni materiali ed attrezzature sono difficili da trovare là e verranno portati quindi dall’Italia.

 

Intanto la nave Vespucci prosegue sulla sua rotta!

 

 

 

RIO DE JANEIRO
dal 22 al 26 ottobre 2023

 

Non ho alcuna notizia in particolare di questa tappa, però il cugino di un comandante del forum di Betasom ci ha fatto avere due foto che ha scattato all’arrivo in porto.

 

un momento dell'attracco
(fonte: sig. Mario)

arrivato a Rio de Janeiro
(fonte: sig. Mario)

 

 

MONTEVIDEO (Uruguay)
dal 2 al 3 novembre 2023

 

L'arrivo!
Foto derivanti da internet.

 

 

 

LA PLATA - BUENOS AIRES
dal 4 novembre 2023 al 21 marzo 2024

 

Dal Notiziario online della Marina (6 novembre 2023):
“Si conclude oggi la prima parte della Campagna Giro del Mondo tour mondiale 2023 – 2025 di nave Amerigo Vespucci.
Dopo aver varcato le Colonne d'Ercole, solcato da nord a sud l'Oceano Atlantico e attraversato l'equatore, il Veliero giunge alla 10° ed ultima tappa: La Plata, in Argentina.
La mente va ai milioni di compatrioti che nei decenni hanno percorso con velieri, piroscafi e transatlantici queste stesse rotte, con la speranza nel cuore di riuscire a creare un futuro più roseo nel Nuovo Mondo per sé e le proprie famiglie.
Questa sosta durerà per tutto il periodo invernale o, più precisamente, per tutta la calda estate​ australe; infatti le vele torneranno a gonfiarsi a metà marzo 2024, con la seconda parte della Campagna che condurrà equipaggio e Nave ad affrontare le sfide di passaggi a sud del continente Sudamericano e a addentrarsi nell'Oceano Pacifico, prima, e in quello Indiano, poi.
In questi mesi di sosta l'unità verrà sottoposta a manutenzioni ordinarie e straordinarie presso i locali cantieri navali, con l'importante contributo di maestranze specializzate provenienti direttamente da La Spezia. Per l'equipaggio, invece, sarà l'occasione per godere di meritato periodo di riposo da trascorrere con i propri affetti.”

 

 

La nave scuola Amerigo Vespucci entra in porto!

 

 

 

ultime manovre

ultime manovre

la banda ad attenderla

(fonte delle 6 foto: sito Marina Militare)

 

Entra nel porto di Buenos Aires - La Plata – un breve filmato:

https://www.youtube.com/watch?v=tH6VIVc6KLk

 

Arriva in Argentina – La Plata - un altro breve filmato:

https://www.youtube.com/watch?v=MjMu6jWL4yI

 

 

Alcune manovre preparatorie per la manutenzione programmata di fine Campagna addestrativa.

togliere i pennoni (sghindare)

 

piegare le vele tolte

un pennone già depositato sul ponte

 

togliere le vele

un pennone viene tolto

un pennone viene tolto

 

 

 

 

LA SOSTA MANUTENZIONI PROGRAMMATA (in Argentina)
novembre 2023 – marzo 2024

 

Dopo aver seguito la rotta impostata per la prima parte del giro del mondo, la Signora dei Mari deve fare una sosta per rimettersi in sesto. Non è a causa della sua veneranda età e nemmeno per la sua vanità! Il motivo è la lunga navigazione che ha fatto.
Al termine della stagione, o comunque periodicamente, come per le piccole barche sono necessari anche per lei alcuni lavori di manutenzione.

Come già accennato questa sosta è stata programmata da tempo. Con l’occasione sarà fatto anche un controllo generale, per ridurre il più possibile gli imprevisti dato che la sua prossima impresa sarà affrontare il mitico Capo Horn.
Nell’aprile del 2024 si troverà in America del Sud e per raggiungere l’Oceano Pacifico, e continuare a veleggiare intorno al mondo, dovrà oltrepassare il tempestoso Capo Horn (se le condizioni meteorologiche lo permetteranno!). In alternativa, dato che al primo posto viene messa la sicurezza dell’equipaggio e del veliero, il Comandante dovrà optare per lo Stretto di Magellano. Tutto quindi deve essere il più perfetto possibile, anche in vista del passaggio in questo particolare e insidioso tratto di mare.

I lavori di manutenzione si svolgeranno presso il cantiere Astillero Rio Santiago di La Plata in Argentina. E’ il cantiere dove è stata costruita la fregata ARA Libertad (varata il 30 maggio 1956 ed utilizzata per l’addestramento dei cadetti dell’Armada Argentina).
Le ditte specializzate, assieme al personale di bordo che conosce bene la nave, in particolare ad esempio dovranno controllare gli alberi, i tessuti delle vele, gli arredamenti in legno e l’attrezzatura marinaresca. Dovrà essere ripulito lo scafo. Sarà necessaria anche la pittura, che essendo particolare è stata importata con la collaborazione di Fincantieri, che sovrintende comunque tutti i lavori. Verranno ispezionati tutti gli impianti e saranno effettuate eventuali altre lavorazioni che si rendessero necessarie (immaginati, dopo quattro mesi di mare!).
Una delle aziende italiane che dà il suo prezioso contributo è la ditta Moroni. I suoi artigiani resteranno in Argentina per tutto il periodo richiesto dalle manutenzioni. All’inizio lavoreranno all’interno di un capannone, perché in quel periodo là piove spesso, così non perderanno nemmeno un giorno.
Sarà necessaria un’analisi dell’usura dovuta a questa lunga e peculiare navigazione e un’attenzione particolare per prevenire eventuali problemi futuri.

Riporto una frase significativa che ho letto in merito:
“Il Vespucci permette a un mestiere antico di continuare a sopravvivere e quel mestiere antico mantiene in efficienza il Vespucci.”

 

Vespucci quando è in bacino in Arsenale a La Spezia
(fonte: città di La Spezia online)

 

 

Mentre la nave è ai lavori ecco qui una curiosità ... saliamo virtualmente a bordo!

 

 

 

Uscita dal cantiere la nave fa sosta a Buenos Aires

Il 17 marzo 2024 il Vespucci ha terminato la sosta manutentiva. Ha sostato alcuni giorni in porto a Buones Aires, città in cui è tornato dopo 72 anni. La sua visita risale al 1952 e quella volta però non proseguì poi a Sud.

 

Riprende la navigazione - un breve filmato:

https://www.youtube.com/watch?v=F5s11N8gqeY

 

Dal Notiziario online della Marina:
“Nave Amerigo Vespucci è giunta in porto a Buenos Aires, dove sosterà fino al 21 marzo prima di riprendere il mare nell'ambito del tour mondiale che toccherà 5 continenti, approderà in 30 porti e si concluderà nel 2025.
La 'Signora dei Mari', ambasciatrice del Made in Italy e della cultura tricolore, sarà aperta al pubblico così come il 'Villaggio Italia' allestito a terra: ai visitatori viene offerto un viaggio esperienziale e immersivo nei valori della tradizione italiana, che sarà replicato durante le future tappe di Los Angeles, Tokyo, Darwin, Singapore, Mumbai, Abu Dhabi, Doha e Jeddah. Concepito come una sorta di Expo itinerante, il 'Villaggio Italia' ospita diverse eccellenze nazionali, allo scopo di valorizzare le produzioni italiane e rafforzare i rapporti culturali e commerciali con l'Argentina, che vanta una delle comunità italiane più numerose del mondo. Significativo anche il calendario eventi previsti in città per l'occasione: concerti, mostre, conferenze e proiezioni cinematografiche a tema. (…)

Daniela Santanchè, ministro del Turismo italiano, nel suo indirizzo di saluto agli ospiti ha sottolineato che “Il Vespucci, simbolo del 'Made in Italy' che attraversa mari e oceani ed elemento propulsivo per l'economia e la cultura italiane, rappresenta un'opportunità unica tanto per promuovere e rafforzare il brand 'Italia' all'estero, quanto per creare le condizioni di future collaborazioni internazionali anche in ambito turistico. L'arrivo del veliero in Argentina – Nazione in cui risiede una delle più numerose comunità italiane – avviene nell'anno del turismo delle radici italiane nel mondo, il che rende l'evento ancora più significativo, perché potrà fornire un contributo importante sia nel consolidamento della grande amicizia tra Italia e Argentina, sia nell'incremento dei flussi turistici tra le due Nazioni". (…)

L'equipaggio del Vespucci è stato accolto dalle Autorità civili e militari Argentine e dall'Ambasciatore d'Italia a Buenos Aires, Lorenzo Lucentini.
“Rivolgo un ringraziamento particolare alla Marina argentina per l'amicizia, la vicinanza e la disponibilità che ha riservato alla Marina Militare – ha dichiarato l'ammiraglio Pietro Covino, in rappresentanza del Capo di Stato Maggiore della Marina Enrico Credendino – garantendo al Vespucci e al suo equipaggio ogni forma di possibile supporto per agevolarne la permanenza in questo magnifico Paese. La pianificazione di un giro del mondo di quasi 2 anni è una sfida vinta". (…)”

 

A proposito dei visitatori, il Comandante C.V. Giuseppe Lai in una breve intervista ha detto che salgono circa 5.000 visitatori al giorno (quando è in porto), che aumentano nei porti dove ci sono connazionali. Nel tragitto da Marsiglia a Rio de Janeiro sono saliti 50.000 visitatori e in Brasile quasi 30.000.

 

il cantiere navale in Argentina
(fonte: Notiziario della Marina)

 

 

 

RIPRENDE IL MARE E IL GIRO DEL MONDO

Il 21 marzo 2024 la maestosa Signora dei Mari è salpata nuovamente per proseguire il giro del mondo. E’ diretta a Sud, verso la Terra del Fuoco e la aspetta un tratto di mare insidioso (che per scaramanzia non nomino ora!).

 

in navigazione
(fonte: sito Marina Militare)

 

 


Dal Notiziario online della Marina:
“Partita lo scorso 1° luglio 2023 dal porto di Genova, Nave Vespucci – rappresentante dell’Italia e dell’italianità nel mondo - ambasciatrice UNESCO e UNICEF, dopo aver percorso 12634 miglia nautiche per 2255 ore di moto e aver toccato già 10 Paesi di tre continenti (Europa, Africa, America), è pronta a navigare verso nuove avventure per portare a termine le principali missioni a lei affidate.
Tra i tanti compiti da assolvere, storici e attuali, che il Vespucci ha imbarcato a bordo con sé, troviamo infatti: addestrare all’arte marinaresca della navigazione gli allievi della prima classe dell’Accademia Navale di Livorno; sviluppare e consolidare collaborazioni in ambito accademico e universitario; incentivare gli studi nel campo della ricerca scientifica e della tutela del sistema marino; promuovere gli obiettivi ambientali del World Ocean Day; diffondere la cultura e le eccellenze dell’industria cantieristica nazionale.

Dopo la sosta tecnica ai lavori, iniziata in terra argentina il 4 novembre 2023, e spente le sue 93 candeline lo scorso 22 febbraio, nave Vespucci il 13 marzo ha ripreso la navigazione dal Mar del Plata, facendo rotta verso Montevideo prima e Buenos Aires dopo, dove da oggi riparte verso altre mete.

Nei quattro mesi di ferma in cantiere, il Vespucci è stato governato dalla sapiente maestria dei suoi nocchieri che hanno ricontrollato e ricucito a mano le vele di tela olona, dalla precisione del suo equipaggio che ne ha lucidato gli ottoni, il ponte e i pregiati legni, dalla perizia dei suoi macchinisti che ne hanno oleato e messo a punto i motori così come quella degli elettricisti che hanno curato l’illuminazione dell’unità insieme alla professionalità di tutti i marinai di ogni ordine e grado – ai comandi del Capitano di Vascello Giuseppe Lai - che hanno svolto egregiamente il proprio lavoro.

Continua a vele spiegate, dunque dall’Oceano Atlantico al Pacifico, la campagna del “Tour Mondiale” di nave Vespucci (…)”

 

esce dal cantiere

 

in sosta a Buenos Aires

 

salpa da Buenos Aires

 

si salpa!

 

si salpa!

si riparte per il giro del mondo

(fonte delle 6 foto: sito Marina Militare)

 

RAGGIUNGE E ... DOPPIA CAPO HORN

 

verso Capo Horn
(fonte: sito Marina Militare)

 

Il 5 aprile 2024 la nave scuola Amerigo Vespucci ha doppiato il passaggio più temuto dai marinai: Capo Horn.
Una impresa non da poco per tutte le navi, ma soprattutto per la Signora dei Mari che naviga ancora pur avendo 93 anni!

 

 

la mappa del mondo e il Vespucci a Capo Horn (il cerchietto in basso a sinistra)
(fonte: sito Marine Traffic)

 

Prima di tutto permettimi una breve parentesi. Ritengo necessario evidenziare, per chi non lo sapesse, cosa vuol dire raggiungere e oltrepassare Capo Horn. E’ un tratto di mare temuto da tutti i marinai. Tanti, se possibile, lo evitano. Non sono in molti a volerlo sfidare. Ecco il perché, desumibile dal racconto del signor Silvano Benedetti (tratto da La Gazzetta di La Spezia):

“(…) doppiare Capo Horn di bolina da Est verso Ovest equivale alla scalata dell’Everest per l’alpinismo.

La difficoltà è legata alla particolare conformazione della zona: il fondale dello Stretto di Drake risale repentinamente da 4.000 a 100 m e agisce come una specie di imbuto per i forti venti circumpolari, che arrivano ad oltre 220 km/h, e le correnti dei due oceani che vi scontrano.
Questo causa spesso la formazione di onde anomale alte oltre 20 metri che, in presenza delle frequenti foschie e nebbie, possono diventare ancora oggi pericolosissime e spiegano perché Capo Horn sia considerato il “cimitero dei marinai” o il “Capo delle tempeste”.
I forti venti sono provocati dalle grandi masse d’aria che dall’Oceano Pacifico spirano verso Est, sono ostacolate dalla catena montuosa delle Ande e vengono deviate verso Sud lungo la costa del Cile.

CAPO HORN è un promontorio brullo e scuro, posizionato a 56° di latitudine Sud, a meno di 800 km dall’Antartide. Si staglia a picco sulle acque gelide che delimitano a Nord il Passaggio di Drake, quel braccio di mare tra l’Antartide e la Terra del Fuoco largo 440 miglia, dove talvolta transitano anche degli ICEBERG alla deriva, dato che la temperatura dell’acqua è costantemente intorno ai 2°C e quella dell’aria tra -5° e +12°C. (…)

I capitani delle navi che superavano Capo Horn di BOLINA da Est verso Ovest guadagnavano il titolo di CAP HORNIERS e i marinai quello di MALLYHAWK e dava diritto ad indossare un ORECCHINO ad anello al lobo destro. (…) Sono stimate in oltre 800 le navi che non sono riuscite a superare CAPO HORN e sono affondate con il loro carico e il loro equipaggio (…)

Questo spiega perché il passaggio di Capo Horn fatto pochi giorni fa da nave VESPUCCI, di notte a vela da OVEST AD EST con MARE 5, è stato sottolineato come un’ennesima dimostrazione di ALTA MARINERIA da parte dell’equipaggio della nave scuola. (…)”

 

 

   

due immagini significative di Capo Horn
/fonte: internet)

 

 

Capo Horn un tempo era un passaggio obbligato per tutte le navi che dovevano raggiungere l’Oceano Atlantico dall’Oceano Pacifico, e viceversa. Con la costruzione del Canale di Panama per prima cosa si è ridotto notevolmente il loro percorso, ma anche, da non sottovalutare, sono stati eliminati il pericolo e i rischi connessi al passaggio dal tempestoso Capo Horn, o dal difficoltoso Stretto di Magellano.

 

nave Vespucci in navigazione
(fonte: sito Marina Militare)

 

 

La nostra maestosa Signora dei Mari ha superato Capo Horn … due parole che a bordo, per scaramanzia (da buoni marinai!), venivano pronunciate solo in caso di necessità e comunque … sottovoce!
Ora che ce l’ha fatta possiamo dirle ad alta voce e anzi, come appare nel breve filmato della nostra Marina Militare (più sotto troverai il link), possiamo proprio urlare: “per il Vespucci e il suo equipaggio: hip-hip-urrà!”.
La Marina, la nave, l’equipaggio, tutti noi, possiamo andare fieri di questa nuova impresa che farà parte della storia della sua lunga ed onorata carriera.
L’annuncio è arrivato direttamente dalla Marina Militare con la notizia pubblicata sul Notiziario online:

​“5 aprile 2024
Questa mattina nave Amerigo Vespucci ha doppiato Capo Horn, lembo estremo del continente americano e fonte d'ispirazione leggendaria: una rotta impegnativa, ricca di fascino, dove l'Oceano Atlantico mischia le sue onde a quelle del Pacifico e le continue perturbazioni meteorologiche annunciano la prossimità dell'Antartide.

Una prima volta in grande stile per la Signora dei Mari, che dopo 93 anni di navigazione ha tagliato questo traguardo aggiungendo un altro tassello indimenticabile al Tour Mondiale che si concluderà nel 2025.

Pianificata attentamente la navigazione, il veliero ha affrontato condizioni meteomarine uniche al mondo, che spingono enormi masse d'acqua verso lo stretto di Drake, dove il fondale passa repentinamente da 4mila a 100 metri.

Un'altra conferma importante per l'Amerigo Vespucci, fucina di marinai e tradizioni marinaresche, icona dell'eccellenza italiana e fiore all'occhiello della Marina Militare.
Il suo viaggio prosegue nel Pacifico. Prossima tappa, programmata per il 28 aprile, il porto cileno di Valparaiso.”

 

la rotta percorsa per doppiare Capo Horn
(fonte: Notiziario della Marina)

 

 

Ecco un breve filmato, pubblicato dalla Marina, della navigazione e della tempesta incontrata (verso metà si vede la tempesta)

FILMATO - MARINA MILITARE

 

 

Link ad un altro filmato, quello del Ministero della Difesa

FILMATO - MINISTERO DIFESA

 

 

 

 

 

da notare le poche navi nel tratto di mare di Capo Horn
(fonte: sito Marine Traffic)

 

 

per curiosità, al contrario le navi numerose sopra, sempre America del Sud
il cerchietto è il Vespucci vicino a Capo Horn
(fonte: sito Marine Traffic)

 

 

Nel sito MediTelegraph il signor Fabio Pozzo ha riportato quei momenti salienti scrivendo:

"Cinquanta metri scandisce il capitano di vascello Giuseppe Lai, comandante di nave Amerigo Vespucci. Il bagliore del radar gli illumina il volto. L’ufficiale guarda lo schermo e fissa nella memoria il punto nave: latitudine 56° 53’ 7’ Sud, 67° 16’ 4” Ovest.

Sono le 4.35 Zulu (il fuso orario di riferimento, anche GMT; 6.35 ora italiana) quando nave Amerigo Vespucci traguarda Capo Horn nel buio della notte australe. Ai piedi del mondo piove, fa freddo e il vento in coperta taglia la faccia, le raffiche di 25 nodi sono lame e c’è l’immancabile onda che s’impone sull’equilibrio, anche se il mare è più clemente dei nove metri d’altezza del giorno precedente.
Il comandante del veliero con le stellette trattiene il fiato, si chiude in una pausa di un paio di secondi e poi si apre al suo equipaggio, avvicinando le labbra al microfono dell’interfono. La voce spezza il silenzio con un tono venato dall’emozione. “Siamo partiti con l’obiettivo di provare a fare il passaggio a Sud del continente sudamericano. Abbiamo sussurrato quel nome, quelle due parole con scaramanzia. Non ne abbiamo mai parlato. Ora quelle due parole sono storia. Una storia per nave Amerigo Vespucci: Capo Horn! Nave Amerigo Vespucci ha passato Capo Horn! Sono orgoglioso di voi”.

Non fa quasi in tempo a finire di parlare, che partono gli “hip-hip-urrà”, alimentati dalla gioia e anche dallo sfogo della tensione, degli uomini e donne del ‘Vespucci’. “Entusiasmo equipaggio incontenibile”, scriverà Lai nel dispaccio ufficiale indirizzato ai vari comandi e allo Stato maggiore.
E in cui comunicherà anche che il passaggio è stato compiuto da Ovest verso Est con la nave invelata con il trevo di trinchetto, il parrocchetto fisso e volante, la gabbia fissa e volante. La velocità, con l’ausilio del motore, era di 10 nodi. Sono momenti che contano, questi, nella vita di un marinaio. Capo Horn è un passaggio leggendario, temuto, uno spauracchio e al contempo un traguardo.

Qui, dove i due grandi oceani si scontrano in un incessante duello, secondo Francisco Coloane, che l’ha raccontato nei suoi libri, il Diavolo è rimasto incatenato sul fondo, ed è per questo che il mare è perennemente in tempesta. (...)

Per una unità del genere, che non può quasi stringere il vento, tenuta a puntino, ma comunque di quasi un secolo fa, non è uno scherzo. È una sfida marinara, in termini di navigazione, resa ancora più probante dai doveri che un comandante ha nei confronti della nave stessa e del suo equipaggio in termini di sicurezza.
Si spiega così perché il “Vespucci”, provenendo da Buenos Aires, sia entrato nello Stretto di Magellano e abbia raggiunto Punta Arenas, per poi inoltrarsi tra i canali patagonici sino al Pacifico e navigare di nuovo fra queste acque infide e fredde a ridosso delle isole, riguadagnare l’Oceano e fare rotta verso il Capo, appunto da Ovest verso Est, con vento quasi in poppa e dunque a favore. ”

 

 

il messaggio inviato dal Comandante
(fonte: forum Betasom)

 

 

 

Altre numerose pubblicazioni hanno diffuso la storica notizia. Ad esempio La Gazzetta di La Spezia online ha scritto che:

“Questa mattina verso le 07:00 (ora italiana) la nave scuola Amerigo Vespucci, nell’ambito del suo tour Mondiale, ha doppiato Capo Horn (…)
Capo Horn (Cabo de Hornos) è il luogo dove Oceano Pacifico e Atlantico si incontrano. La zona è affetta da continue perturbazioni create dalla vicinanza all’Antartide. Queste spingono enormi masse d’acqua verso lo Stretto di Drake, dove il fondale marino passa repentinamente da 4.000 a 100 metri. Capo Horn e l’Antartide, quindi, creano un passaggio obbligato per vento e mare determinando condizioni meteorologiche uniche.

Il passaggio, avvenuto per la prima volta negli oltre 90 anni di storia del Vespucci, è stato possibile grazie a un’attenta e meticolosa pianificazione della navigazione e valutazione delle condizioni meteomarine, quanto mai indispensabili per il successo della missione.

Doppiare Capo Horn (…) una nuova pagina di “arte della navigazione” e un nuovo obiettivo raggiunto nella lunga storia di nave Amerigo Vespucci.”

 

 

manovre a bordo
(fonte: La Gazzetta di La Spezia online)

 

 

Se hai guardato il filmato della Marina Militare che ti ho segnalato sopra hai già sentito alcune delle parole del Comandante.
Voglio però trascrivere parte di una breve intervista che gli è stata fatta nei giorni seguenti (tratta dal sito italiavela.it):

“D: “Buongiorno comandante Lai siamo al Circolo ufficiali della Marina a Roma (…) Qui sono le ore 13,00 ma lì da voi è abbastanza presto, sono le 07,00 di mattina e so che state per affrontare una grossa perturbazione in arrivo … così, volevamo sentire la sua voce e raggiungervi in sud-America … 

R: (…) Ora stiamo procedendo verso Valparaiso dove è previsto l’arrivo per il giorno 28 aprile. In questo momento ci troviamo in Baja Conception alla fonda restando ridossati qualche giorno per attendere tempi meteo migliori.

D: (…)  doppiare Capo Horn e, finalmente, lei con il suo equipaggio è riuscito a fare questa storica impresa dopo 93 anni di vita di mare del Vespucci. (…)

R: Diciamo che ci sono stati una serie di segnali positivi nelle previsioni del tempo che indicavano un’alta pressione. Abbiamo avuto una “finestra” favorevole, non proprio di bel tempo ma condizioni meno brutte del solito per attraversare gli stretti canali della Terra del Fuoco, partendo da Punta Arenas sullo Stretto di Magellano. Quindi l’unica possibilità, sfruttando le rotte possibili alle caratteristiche del Vespucci, che è una nave che non può andare controvento e di bolina, erano quelle di avere i venti provenienti da ovest a est, che spirano dal Pacifico all’Atlantico. Così ci siamo infilati, fondamentalmente, tra una perturbazione che andava via e una perturbazione che arrivava e dalla Baia Cook, che è una delle uscite all’interno dei canali patagonici, ci siamo “invelati” e abbiamo passato Capo Horn! E uno dei motivi per averlo fatto di notte è stato di approfittare di questa unica finestra temporale che avevamo a disposizione e l’abbiamo sfruttata. Un grande lavoro di squadra con un grande team di cui siamo tutti fieri.

(…) la sicurezza degli uomini e della nave viene prima di tutto e, indubbiamente, quello che abbiamo fatto tutti noi dell’equipaggio è stato di mettere da parte la “vanità” e la voglia di fare l’impresa a tutti i costi; quindi abbiamo affrontato la cosa con molto realismo. Se avessimo avuto le condizioni di mare e di vento superiori a quelli che abbiamo trovato, con onde superiori ai 6 metri, sicuramente non avremmo proseguito e ci saremmo solamente affacciati a Capo Horn. (…) Il mare spesso è estremamente sfidante e non possiamo scherzare, gli dobbiamo dare sempre del “lei” rispettandolo e mai temerlo! (…)”

 

 

ponte di comando manovra alle vele

(fonte: sito Marina Militare)

 

 

Il passaggio di Capo Horn - un altro breve filmato:

https://www.youtube.com/shorts/ovAD1BdPJtE

 

 

Ho letto un breve diario di bordo pubblicato sul sito di National Geographic; l’autore, Paolo Petrignani, era a bordo in quei giorni.
Riporto le sue impressioni al momento dell’imbarco:


“Visitando la nave si percepisce subito l’organizzazione. Come in un alveare, ognuno ha il suo compito assegnato. Nessuno pensa singolarmente, tutti agiscono come una comunità, mi dice il Comandante Giuseppe Lai. Gli sforzi di ogni membro dell’equipaggio sono finalizzati al raggiungimento di obiettivi comuni. La cucina, i cuochi, la mensa, la panetteria (ogni mattina viene fatto il pane che arriva fresco in tavola), la lavanderia, la sala ufficiali, la sala sottoufficiali, la mensa allievi ufficiali, ogni spazio è organizzato per funzionare in modo quasi automatico.”

 

 

Capo Horn
(fonte: internet)

 

Questa invece è la pagina che ha scritto in merito all’avventura del passaggio da Capo Horn:

“Sono quasi le due del mattino del 5 aprile – l’1.53, per la precisione, ora locale – quando il veliero Vespucci doppia Capo Horn, segnando una tappa storica per la nave più prestigiosa della Marina italiana. Il Comandante Giuseppe Lai, gli ufficiali, gli uomini dell’equipaggio esplodono in un “hip hip urrà” liberatorio, a stemperare la tensione e a celebrare questo momento tanto atteso.
Siamo a 56 gradi di latitudine sud e 67 di longitudine ovest, in vista – si fa per dire, dato che è buio pesto – dell’ultimo lembo di terraferma prima del Canale di Drake, il tratto di mare che separa il leggendario capo dalle Isole Shetland Meridionali e, in ultima analisi, dall’Antartide. Ma facciamo un passo indietro.
L'equipaggio dell'Amerigo Vespucci, nave scuola della Marina Militare, compie un'impresa unica doppiando Capo Horn per la prima volta in oltre novant'anni di storia. “

 

Facciamo un passo indietro, con la cronaca sempre del sig. Paolo:

“Partiamo da Punta Arenas il 3 aprile di buon mattino, risvegliati da un’alba piena di colori. Alle 8.30 il Comandante Lai parla all’equipaggio, descrivendo la rotta che il Vespucci avrebbe percorso in Terra del Fuoco e sottolineando l’unicità di questa missione. Per un istante, prima che il Vespucci prendesse il mare, la mente corre alle imprese di Robert FitzRoy, il comandante del Beagle, o di padre Alberto De Agostini, sacerdote salesiano biellese che fu anche geografo, cartografo, fotografo, naturalista e rimane celebre per le sue esplorazioni di queste terre al Fin del Mundo. (…)
Alle 9.00 il Vespucci salpa, prendendo rapidamente il largo. Naviga al centro dello Stretto di Magellano, diretto verso Sud. A metà mattina, però, il Comandante Lai convoca una riunione, chiamando a raccolta tutti gli ufficiali e gli operatori a bordo. Dopo aver confermato esplicitamente l’obiettivo di doppiare Capo Horn, esamina tutte le possibilità, considerando i capricci di un meteo che da queste parti può diventare ostile nel volgere di minuti. La rotta non proseguirà nel Canale di Beagle ma ci dirigeremo a sud, per uscire sull’oceano aperto e navigare a vela da ovest verso est. (…)
Il nocchiere Gerardo dell’Angelo ci spiega la complessità delle manovre su una nave così imponente, e la difficoltà della navigazione a vela. Le vele sono molto leggere e non sono impermeabili, per cui bagnandosi finiscono per pesare il doppio o il triplo. Se accade che una vela si rompa durante la navigazione, non sempre si può approdare in un porto vicino, perciò a bordo del Vespucci c’è una macchina per cucire industriale per ripararle…
Intanto il vento si alza e spinge la nave di poppa. Il veliero si inclina a sinistra e a dritta, si lamenta, brontola, fa sentire continuamente la sua voce. Scende la notte sull’Oceano Pacifico. Piove e un vento gelido gonfia le vele. Siamo alla fine del mondo, guardo la posizione sul satellitare e intorno a noi c’è poco o niente. 
(…) il secondo giorno di navigazione (4 aprile 2024) inizia con un forte vento che spinge veloce il Vespucci sulle onde dell’oceano. Il comandante Lai consulta il meteo della Terra del Fuoco e illustra come il Vespucci si trovi in mezzo a due grosse perturbazioni. La prima, davanti a noi, ieri pomeriggio ci ha dato una sculacciata volando via, mentre la seconda molto più grande ci sta rincorrendo. Dobbiamo correre per evitare che il ciclone ci raggiunga. 
Le squadre di turno già al mattino presto armano la nave e le vele diventano tre sull’albero di trinchetto e due, grandi, sull’albero di maestra. La nave prende sempre più velocità, raggiungiamo presto i 10-12 nodi, con il vento forza 7 e onde più alte di 4 metri. I Cinquanta Urlanti – Furious Fifties nell’originale inglese, i venti violenti da Occidente che si incontrano al di sotto del 50° parallelo – si fanno sentire. Sotto coperta, sotto la spinta delle onde, le suppellettili volano via, sedie e tavolini si ammucchiano negli angoli, i nostri letti a castello vengono letteralmente sradicati dal pavimento e si mettono di traverso.
Le ore passano, la posizione indicata dal satellitare indica che il Vespucci è sempre più vicino a Capo Horn. A proposito, a bordo ci sono anche due piloti dell’Armada de Chile, la Marina militare del Cile, perché conoscono queste acque e i loro fondali come le loro tasche. È un aiuto in più perché tutto vada per il meglio. La tensione si legge sui volti degli ufficiali che non aspettano altro che il passaggio dal Capo. E dopo una cena consumata con qualche traversia ci si ritira tutti nelle cabine.
La sveglia è puntata a mezzanotte, ma oggi nessuno prende sonno. L’appuntamento è troppo importante, e alle 23.30 ci si ritrova tutti sul ponte, l’equipaggio è in fermento. In una plancia di comando affollata di fotografi, cineoperatori e ufficiali che si accalcano in due metri quadrati, Giuseppe Lai indica la posizione della nave. Di minuto in minuto il traguardo si fa più vicino. Come per il lancio di un razzo da Cape Canaveral si accenna a un conto alla rovescia…
All’1.53 ora locale, 41 ore dopo la partenza da Punta Arenas, il Vespucci doppia Capo Horn. Il vento gonfia le vele e nell’aria si respira l’orgoglio dell’equipaggio. Sul ponte di coperta i marinai si lasciano andare a cori e canti e la nave si illumina del tricolore. La pioggia non dà tregua, il vento sferza i volti. A questo punto, la velocità viene ridotta e le vele ripiegate. Siamo sull’Atlantico e facciamo rotta verso nord. In poche ore raggiungeremo il Canale Beagle. Andiamo a dormire. Stavolta cercheremo di farlo veramente.”
(Fonte: https://www.nationalgeographic.it/il-giro-del-mondo-dell-amerigo-vespucci-diario-di-bordo-doppiato-capo-horn )

 

 

a sud del mondo
(fonte: sito National Geographic)

 

Ora la Signora dei mari (sana e salva) con la sua veneranda età prosegue nella sua impresa: il giro del mondo non è ancora completato!
Orgogliosa (come pure possono esserlo il Comandante e tutto l’equipaggio) di aver affrontato e superato questo impegnativo e pericoloso passaggio si dirige verso il Cile.

 

 

 

la sua posizione "nel mondo" verso fine aprile
(fonte: sito Marine Traffic)

 

 

 

VALPARAISO (Cile)
dal 28 aprile al 2 maggio 2024

 

Questa è la prima volta che il Vespucci si ferma in Cile.
Si sono svolte le consuete visite da parte dei cittadini. Nei pochi giorni, in cui la nave era attraccata al Molo de Abrigo, sono salite più di 22.000 persone.
In città sono state organizzate numerose attività culturali e promozionali dall’Ambasciata d'Italia e dall’Istituto italiano di Cultura. Tra queste ad esempio: la mostra “Siamo mare. Italia paesaggio costiero”, una conferenza sulla biodiversità marina e il giorno 1° maggio a bordo è stata ricordata la “Giornata delle radici” (dedicata agli italiani nel mondo).

 

"un ultimo ritocco" alla Signora per presentarsi ai visitatori
(fonte: sito Marina Militare)

 

 

CALLAU (Perù)
dal 12 al 15 maggio 2024

 

Il Bap Union, la nave scuola peruviana, ha accolto il Vespucci nel Mar de Grau e lo ha accompagnato nella Gran Baia de Lima fino all’attracco alla base navale del Callao.
Callao (El Callao in spagnolo) è il più grande e importante porto del Perù che si affaccia sull’Oceano Pacifico. La città fu fondata nel 1537, due anni dopo Lima, e presto divenne il porto principale del commercio spagnolo sul Pacifico. Le merci prodotte in Perù e in Argentina erano trasportate su muli attraverso le Ande fino al Porto di Callao, da dove venivano spedite a Panama e poi in Spagna da Cuba.

Le due navi scuola sono state visitate dai corrispondenti “colleghi” stranieri. Gli equipaggi hanno approfondito le rispettive conoscenze della navigazione a vela.

 

 

arrivo a Callau
(fonte: sito gob)

 

 

PUERTO AYORA (Ecuador - Galapagos)
dal 22 al 23 maggio 2024

 

La nave scuola Amerigo Vespucci ha attraccato nella baia di Puerto Ayora nell’arcipelago delle isole Galapagos.
Il Comandante C.V. Lai ha accolto a bordo l’Ambasciatore d’Italia Giovanni Davoli. Quest’ultimo ha affermato quanto sia importante e quanto sia una dimostrazione di vicinanza tra i rispettivi due Paesi in questo momento storico particolare per l’Ecuador.

Il personale della Marina, i nuclei subacquei di bordo, hanno effettuato immersioni per delle verifiche.
Dal Notiziario online della Marina:

“Anche in acque lontane come quelle dell'arcipelago delle Galapagos, i nuclei subacquei di bordo operano con professionalità per supportare le operazioni a cui la Marina è chiamata a partecipare.
In occasione del Giro del Mondo, gli operatori OSSALC di Nave Vespucci garantiscono il controllo dello scafo e degli organi di governo in tutti i sorgitori e le rade che essa attraversa, garantendo sempre l'efficienza dello scafo e la sicurezza dell'Unità.
Le acque cristalline delle Galapagos hanno reso tale attività ancor più pagante, ove gli OSSALC hanno operato nell'assoluto rispetto dell'ambiente marino circostante, con un occhio sempre allerta vista la presenza di numerose specie di squali, tartarughe, foche e pesci di ogni genere. Prezioso è stato il contributo del personale di supporto all'immersione, tra cui il team sanitario e quello dell'imbarcazione di appoggio.
Tali attività sono frutto della cooperazione e della sinergia con le Marine e le autorità locali, senza le quali non sarebbe stato possibile operare in un contesto così protetto ed esclusivo.”

 

a Guayaquil
(fonte: sito tallship)

BALBOA (Panama)
dal 29 maggio al 3 giugno 2024

La nave scuola Vespucci in questo porto ha incontrato la nave Montecuccoli (un moderno pattugliatore polivalente della nostra Marina Militare).

Dal Notiziario online della Marina Militare:
“È il 1949 quando la Nave Scuola Amerigo Vespucci e l'Incrociatore Raimondo Montecuccoli si incontrano a Livorno per inaugurare l'inizio della Campagna d'Istruzione, che permetterà loro di girare il mondo rappresentando l'Italia.
Dopo 75 anni, sono la nave più “anziana" e quella più “giovane" in servizio alla Marina Militare, la nave Vespucci e il pattugliatore polivalente d'altura Montecuccoli, ad incontrarsi nuovamente, questa volta a Panama, durante una delle soste del Giro del Mondo di nave Vespucci e della Campagna di Proiezione Operativa del Montecuccoli che le unità stanno compiendo rispettivamente.
Cambiano i tempi e i luoghi, ma non cambia l'obiettivo di questi due assetti: rappresentare quanto di meglio l'Italia ha da offrire, portando in ogni dove le eccellenze del nostro Paese, diffondendone i valori e le tradizioni, in un perfetto connubio tra tradizione e innovazione.
L'incontro nel sorgitore panamense è stato un ottimo esempio per dimostrare all'estero le potenzialità della Forza Armata, nonché un'occasione di accrescimento per gli equipaggi, che hanno avuto la possibilità di visitare mutevolmente le rispettive navi.”

 

 

  dall'alto di un albero
ammaina bandiera nocchieri
un nocchiere e la nave va

 

 

E' poi salpata per raggiungere il porto di Vallarta (Messico).
Originariamente era previsto che si recasse ad Acapulco, ma la rotta è stata modificata a causa dei danni provocati alle coste dall’uragano Otis.

 

 

in navigazione - manovre alle vele
(fonte: sito Marina Militare)

 

 

 

PUERTO VALLARTA (Messico)
dal 18 al 23 giugno 2024

 

Il nostro splendido veliero è arrivato al Puerto di Vallarta in occasione del 150° anniversario delle relazioni diplomatiche tra l’Italia e il Messico.
Come di consueto erano previste delle giornate di apertura al pubblico … che si sono svolte con le immancabili code di appassionati residenti e turisti (e di connazionali residenti).

In un discorso il Comandante ha ricordato che “questa nave è anche un’ambasciata galleggiante, con assetto di diplomazia navale, promotrice nel mondo dell’Italia, delle sue eccellenze e di valori come la marittimità, la cooperazione tra i popoli, la convivenza pacifica e la tutela dell’ambiente marina”.
Durante questa sosta, nell’incontro tra l’ambasciatore e il sindaco è nata l’idea di gemellare Puerto Vallarta con una città costiera italiana.

 

 

il giro del mondo prosegue
(fonte: sito Puerto Vallarta)

 

 

 

 

In giro per il mondo - una intervista con diverse belle immagini del veliero:

https://www.youtube.com/watch?v=zFdYeW67dAI

 

 

 

 

LOS ANGELES (USA)
dal 2 all’8 luglio 2024

 

al porto di Los Angeles
(fonte: sito Marina Militare)

 

E’ la prima volta che il nostro affascinante e storico veliero fa sosta in questo porto. Come al solito ha attirato moltissime persone, d’altronde è la nave a vela più bella del mondo! E’ stato un evento caratteristico che è stato accompagnato da altri eventi.

La cosa fondamentale da segnalare è che qui, a Los Angeles, sono saliti a bordo gli allievi del primo anno dell’Accademia Navale di Livorno, che iniziano la tradizionale Campagna Addestrativa.
Si tratta di 117 giovani; tra questi ci sono 29 donne (una di nazionalità Tunisina) e 88 uomini (un allievo è senegalese, uno è etiope e due sono libici). Gli allievi di nazionalità estera, frequentano l’Accademia Navale italiana nell’ambito degli accordi bilaterali tra Italia e i loro Paesi.
Sbarcheranno a Darwin in Australia ad ottobre.

 

allievi a bordo
(fonte: sito Ministero Difesa)

 

 

Dal Notiziario online della nostra Marina:

"Grande successo di pubblico per la sosta della nave scuola Amerigo Vespucci nel porto di Los Angeles (USA).
Nel corso della sosta, infatti, sono stati 72mila i visitatori che hanno ammirato il veliero e le eccellenze del Made in Italy in esposizione al Villaggio Italia inaugurato il 3 luglio.
Alla cerimonia di inaugurazione della "Esposizione Mondiale Itinerante Pluriennale" hanno preso parte il Ministro della Difesa Guido Crosetto, il Capo di Stato Maggiore della Marina Militare ammiraglio di squadra Enrico Credendino, l'Ambasciatrice d'Italia negli Stati Uniti Mariangela Zappia, l'amministratore delegato di Difesa Servizi Luca Andreoli, il Comandante di nave Amerigo Vespucci capitano di vascello Giuseppe Lai, oltre a numerose autorità politiche e militari italiane e statunitensi.
Molte le attività che hanno coinvolto la nave e il suo equipaggio, a partire dalle visite a bordo, che a Los Angeles sono state ben 42mila, superando il record di 20mila visitatori della sosta di Valparaisio (Cile). (…)
Il mare, patrimonio comune dell'umanità e componente essenziale per lo sviluppo di una blu economy sostenibile e sicura, è stato il tema al centro della conferenza sulla Blue Economy che ha suscitato un grande interesse di pubblico.
Durante la sosta è stato presentato a bordo il francobollo dedicato al Tour Mondiale del Vespucci, alla presenza dell'On. Perego di Cremnago e dell'On. Valentini, ed il High Level Round Table Symposium in collaborazione con l'Istituto Idrografico della Marina e la Water Academy.
A dare ulteriore risalto alla sosta, lo sbarco dei nocchieri frequentatori del 31° corso VFP4 di La Maddalena, che hanno terminato il modulo di formazione a bordo, già iniziato a maggio a Callao (Perù), e l'imbarco degli Allievi della 1a Classe dell'Accademia Navale di Livorno. Da questo momento, reso ancor più solenne dalla presenza del comandante delle Scuole della Marina Militare, ammiraglio di squadra Antonio Natale, e del comandante dell'Accademia Navale, contrammiraglio Lorenzano Di Renzo, inizia la Campagna d'Istruzione a favore degli allievi ufficiali, che riceveranno il loro battesimo del mare. (…)"

 

la mappa con le tappe del giro del mondo
(fonte: sito Marina Militare)

 

 

Il 4 luglio nel porto di San Pedro (Los Angeles) si sono incontrati due simboli del Made in Italy, due eccellenze italiane: la pattuglia delle nostre Frecce Tricolori ha sorvolato il Vespucci e salutato tutti i presenti con una esibizione spettacolare come loro sanno fare.
Le Frecce Tricolori nella mattinata erano state sulla costa californiana in occasione della parata per il giorno dell’indipendenza americana ad Huntington Beach.
Il loro North America Tour 2024 proseguirà verso altre città e luoghi del Canada e degli Stati Uniti fino alla fine di agosto.

 

le Frecce Tricolori e il Vespucci
(fonte: sito Ministero Difesa)

 

 

Vicino alla nave è stato allestito il Villaggio Italia, una mostra itinerante dedicata all’Italia che lo seguirà e toccherà altre 7 città durante la sua lunga navigazione. La nave scuola Amerigo Vespucci è un degno ambasciatore!
Le persone che sono entrate sono state ben 72.000. Di queste, 42.000 hanno visitato anche il Vespucci. Una curiosità: vista la grande affluenza, gli orari delle visite a bordo sono stati prolungati per permettere a tutti di salire. Un grazie va al Comandante e a tutto l’equipaggio che si sono resi disponibili.

All’inaugurazione del Villaggio Italia era presente anche il nostro ministro della Difesa Guido Crosetto che nel suo discorso ha precisato: “Il Villaggio Italia (…) racchiude in sé tutte le eccellenze italiane, dalla tecnologia all'arte, dalla musica alla cultura. Eccellenze che in questo lungo viaggio intorno al Mondo della nave Vespucci saranno una prestigiosa vetrina del Made in Italy e un forte propulsore per la nostra economia e l’immagine dell’Italia nel Mondo che oggi viaggia sospinta dalle vele della Vespucci.

Si sono susseguiti altri interventi:

Attraverso il Vespucci vogliamo raccontare l’Italia più bella, l’Italia del fare, l’Italia degli artigiani, l’Italia delle piazze luogo dove nascono le idee che diventano realtà. Il Villaggio Italia vuole essere tutto questo ed è frutto di un lavoro fatto dietro le quinte da uomini e donne che appartengono a realtà differenti con il comune obiettivo di raccontare al meglio il nostro Paese, con l’intelligenza, la sensibilità e la creatività che nel mondo da sempre ci contraddistinguono.”
(Luca Andreoli Amministratore Delegato di Difesa Servizi).

“(...) il tour mondiale di nave Amerigo Vespucci è giunto al giro di boa con oltre 23.000 miglia percorse sul totale di 44.000. Nell'anno trascorso, oltre ad aver compiuto l'impresa di aver attraversato Capo Horn, l'Equipaggio ha ospitato a bordo più di 115.000 visitatori, riscontrando un'accoglienza ed un affetto testimoni di quanto il nostro Paese sia apprezzato nel mondo. Oggi, con l'Inaugurazione del Villaggio Italia, questa straordinaria impresa si arricchisce di una vetrina unica per il Made in Italy che, ne sono certo, aggiungerà altri record alla storia della 93enne nave più bella del mondo."
(il Capo di Stato Maggiore della Marina Ammiraglio Enrico Credendino).

 

 

il Vespuci ormeggiato vicino al Villaggio Italia - da notare le vele!
(fonte: sito Ministero Difesa)

 

 

Numerose sono state le iniziative collegate a questa particolare mostra itinerante. Si sono esibiti ad esempio la Fanfara della Legione Allievi Carabinieri (con un concerto in ricordo di Ennio Morricone) e i musicisti dell’Accademia Teatro alla Scala di Milano; sono stati proiettati film italiani di successo internazionale grazie alla Mostra Internazionale del Cinema della Biennale di Venezia; si sono tenute varie conferenze, anche di economia dello Spazio (con ospiti gli astronauti Walter Villadei e Roberto Vittori). Non sono mancati stand con la cucina italiana e l’esposizione delle Fiaccole storiche delle Olimpiadi. E’ stata allestita anche una mostra fotografica dedicata ai mari italiani, in tema con la protezione dell’ambiente di cui si fa promotore il Vespucci (oltre a sostenere Unicef, Unesco e International Maritime Organization).

Di questa inusuale esposizione itinerante e della nave scuola Amerigo Vespucci se ne è parlato anche a Trento, qui in Italia, alla fine di maggio in occasione del Festival dell’Economia: “Issare il tricolore: il viaggio dell’Amerigo Vespucci, ambasciatore del Made in Italy nel mondo”.
Il relatore, Luca Andreoli (AD di Difesa Servizi) ha affermato che il Villaggio Italia “seguirà otto tappe del giro del mondo della Vespucci e ospiterà tutte le filiere di eccellenza italiane: dalla cultura alla tecnologia, dalla moda al food, senza trascurare lo sport, visto che promuoveremo sia le Olimpiadi di Milano-Cortina 2026, sia i Giochi del Mediterraneo del 2025. E con una particolare attenzione al cinema; lo spazio espositivo comprende, infatti, anche una sala all’aperto, da 500 posti, per proiettare i film. (…)
Gli obiettivi sono tre: “In primis, sfruttare le decine di migliaia di persone che, in ogni porto, vanno a visitare la Vespucci. Ad Acapulco sono salite a visitarla 22mila persone. E a Buenos Aires sono giunti a bordo in 12.500, nonostante fosse in corso un nubifragio. Il secondo obiettivo è portare l’eccellenza del made in Italy nel mondo. Il terzo è fare in modo che tutti gli italiani all’estero possano riconoscere nell’icona Vespucci un’immagine di cui sentirsi fieri”.

Le altre tappe del Villaggio Italia che affiancherà il Vespucci, saranno Tokyo (in agosto), Darwin in Australia e Singapore (in ottobre), Mumbai (tra novembre e dicembre), Abu Dhabi  negli Emirati Arabi Uniti e Doha  in Qatar (in dicembre), per finire con  Jeddah  in Arabia Saudita (in gennaio).
Il programma è disponibile nello specifico sito  https://tourvespucci.it

 

il saluto alla partenza
(fonte: sito Ministero Difesa)

 

 

L’8 luglio la nave scuola è salpata per raggiungere Honolulu nelle Hawaii.
E la navigazione continua!

 

in navigazione
(fonte: sito Ministero Difesa)

 

 

 

 

L'INCONTRO CON IL “GIOVANE” MONTECUCCOLI
24 luglio 2024

 

la nave "nonna" Vespucci incontra il giovane pattugliatore Montecuccoli
(fonte: sito Marina Militare)

 

Lasciato il porto il di Los Angeles, il Vespucci ha fatto rotta verso Honolulu.
Durante la navigazione la nave "nonna" Vespucci ha incontrato il giovane pattugliatore Raimondo Montecuccoli (Pattugliatore Polivalente di Altura - PPA).
E’ una moderna nave della Classe Paolo Thaon di Revel, varata il 13/03/2021, costruita interamente in Italia nei cantieri di Riva Trigoso (Genova) e Muggiano (La Spezia) di Fincantieri.

 

Un approfondimento … qualche notizia tratta dal sito della nostra Marina Militare:
“Si tratta di una nave ad elevata flessibilità operativa, concepita per svolgere una molteplicità di compiti di carattere prettamente militare quali il pattugliamento, il trasporto logistico e il combattimento, ma anche di protezione civile e ambientale grazie alle sue intrinseche capacità duali, rese evidenti dalle peculiari predisposizioni di bordo. Le due zone modulari di poppa permettono, infatti, l’imbarco di container adatti alle diverse esigenze della missione, come container logistici e sanitari, e allo stesso tempo consentono l’imbarco di Forze Speciali o di un comando complesso.

Costruito interamente in Italia, presso il cantiere integrato di Riva Trigoso e Muggiano (SP) di Fincantieri, il pattugliatore si contraddistingue alla vista per la doppia prora sfalsata, che evoca il rostro delle antiche navi romane, una soluzione che permette all’unità la riduzione della formazione ondosa e dei consumi di carburante, aumentandone così l’idrodinamica e la velocità massima.

Altri due elementi tecnologici iconici e futuristici sono il Naval Cockpit e il riduttore multi-clutch. Il primo permette la condotta della nave e delle operazioni aereo-navali da una postazione integrata gestita da due soli operatori. Il secondo, invece, permette un ampio ventaglio di possibili assetti propulsivi adattabili alla situazione tattica, da quelli che garantiscono una notevole estensione dell’autonomia a quelli capaci di raggiungere le massime prestazioni in termini di reazione e velocità (32 nodi). Le nuove tecnologie implementate la rendono uno strumento ingegneristico di primissimo livello, che ben sintetizza il processo di ricerca e sviluppo e le capacità realizzative del genio italiano.”

 

Vespucci e Montecuccoli da altra prospettiva
(fonte: sito Marina Militare)

 

 

Dal Notiziario della Marina online:
“Nelle mai tranquille acque dell'Oceano Pacifico, a dispetto del suo nome, la nave più anziana della Squadra Navale e la più giovane entrata a far parte della Marina Militare navigano insieme verso Honolulu, nelle isole Hawaii, impegnate in attività di estremo valore per il Paese e la Forza Armata.

Nave Vespucci, infatti, porta con sé gli allievi della prima classe dell'Accademia navale di Livorno, per completare l'istruzione ricevuta sui banchi di scuola durante il loro primo anno di Accademia con una oceanica dose di esperienza fatta di sale, mare, osservazioni stellari al crepuscolo, salite a riva per le manovre alle vele, studio della meteorologia e tutto quello che una nave armata a 3 alberi (più il bompresso) nata per veleggiare senza tecnologia moderna può offrire quale esperienza pura di navigazione a vela.

Nave Montecuccoli è la “tecnologia fatta nave", è un multipurpose combat ship impegnato in una campagna di proiezione operativa che dopo l'attraversamento dell'Oceano Atlantico, ha fatto ingresso nel Pacifico, tramite il transito del canale di Panama, dove sta partecipando a una intensa attività addestrativa e operativa con marine partner e alleate. (…)

L'innovazione e tradizione che navigano insieme non è solo una foto iconica, ma l'espressione dell'impegno della Marina nel tramandare etica, valori e tradizioni ai marinai di oggi e domani.”

 

 

 

HONOLULU (USA) – Hawaii
dal 25 al 29 luglio 2024

 

la nave scuola Amerigo Vespucci mentre è ad Honolulu

 

 

Dal Notiziario della Marina online:
“Honolulu (Hawaii - USA) 29 luglio – Una visita significativa dal punto di vista dei rapporti bilaterali quella del Comandante in Capo della Squadra Navale, ammiraglio di squadra Aurelio De Carolis, a bordo di Nave Amerigo Vespucci in sosta a Honolulu dal 25 al 30 luglio e a bordo di Nave Montecuccoli in sosta nella base navale di Pearl Harbour, dal 28 luglio al 5 agosto.

Accolto dal comandante di nave Vespucci, capitano di vascello Giuseppe Lai, durante la visita l’ammiraglio De Carolis ha infatti incontrato l’ammiraglio Stephen Koehler, comandante della Flotta del Pacifico (CINCPACFLEET), l’ammiraglio di squadra John Wade, comandante della Terza Flotta (Commander 3rd Fleet) e l’ammiraglio Samuel John Paparo, comandante del Comando USA dell’area dell’Indo Pacifico (USINDOPACOM).
I cordiali incontri sono stati l’occasione per rafforzare ulteriormente i solidi rapporti tra le due Marine impegnate in attività esercitative congiunte. Presente anche il Console Generale d'Italia a San Francisco dottor Sergio Strozzi e il Console Ordinario d'Italia a Honolulu dottor Michele Carbone. (…)

Lo scopo è testare la capacità di operare in aree lontane, come l'Indo-Pacifico, come lo stesso De Carolis ha affermato “la presenza del Vespucci in questa parte del mondo è molto significativa perché è un’area che riveste un grande importanza per gli equilibri mondiali. La Marina oggi è presente in quest’area con 4 unità navali, tra cui, oltre al Vespucci, la più moderna nave della nostra flotta, il pattugliatore Montecuccoli, la portaerei Cavour e la fregata Alpino. Espressione della volontà del Ministro della Difesa Guido Crosetto e del Governo italiano di andare oltre il Mediterraneo Allargato. Un impegno complessivo importante per la Marina Militare cresciuto negli ultimi anni in relazione allo sviluppo dello scenario Internazionale che ci vede impegnati anche a protezione dei traffici mercantili in Mar Rosso”.

Nell’ambito della campagna nell’Oceano Pacifico, Nave Montecuccoli sta partecipando a due importanti esercitazioni navali internazionali per la prima volta nella storia della Marina Militare e delle Forze Armate Italiane: si tratta delle esercitazioni a guida americana RIMPAC (Rim of the Pacific Excercise), principale esercitazione marittima internazionale al mondo e PACIFIC DRAGON, esercitazione multinazionale biennale di difesa aerea e missilistica integrata nell’area operativa delle isole Hawaii, fondamentali per garantire una sempre maggiore preparazione dei nostri equipaggi e contribuire alla sicurezza e stabilità degli spazi marittimi d’interesse.
Inoltre, la Marina Militare in questo momento è impegnata anche nell’esercitazione internazionale Pitch Black 24 a Darwin, con il Carrier Strike Group italiano, composto dalla portaerei Cavour e dalla fregata Alpino che si concluderà il 2 agosto, alla quale partecipano anche assetti dell'Aeronautica Militare.
Un’importante e complessa attività addestrativa organizzata dalla Royal Australian Air Force, alla quale partecipano 20 nazioni, tra cui Stati Uniti, Gran Bretagna, Francia e Paesi della Regione Indo-Pacifica.

A bordo del Vespucci l’ammiraglio De Carolis ha incontrato i 115 allievi della prima classe dell’Accademia Navale di Livorno e l’equipaggio della nave: “Per svolgere tutte queste attività di difesa degli interessi nazionali sul mare abbiamo bisogno di giovani con capacità e motivazione che ho visto in tutto l’equipaggio e negli allievi che ho incontrato in questi giorni. Gli allievi navigheranno quest’anno per molto tempo e avranno la possibilità di sviluppare lo spirito di avventura e quell’entusiasmo che li porterà a conoscere nuove culture, caratteristica tipica di noi marinai” ha dichiarato.

Anche a Honolulu tantissimi visitatori per la "Nave più bella del mondo", sono stati infatti circa 20.000 i cittadini che hanno ammirato il veliero nei giorni di sosta.”

 

la baia di Pearl Harbor
(fonte: sito Marine Traffic)

sosta ad Honolulu

 

allievi a bordo: in servizio

allievi a bordo: in servizio

 

 

 

In particolare la nave Vespucci si trovava in questo arcipelago

le isole Hawaii - il cerchietto segnala la nave Vespucci ad Honolulu
(fonte: sito Marine Traffic)

 

E’ poi salpata per raggiungere il Giappone.
Ora è ancora in navigazione … guarda dove si trovava (nel mondo)!

 

le isole Hawaii, sperdute nell'Oceano, raggiunte dopo la sosta a Los Angeles
(fonte: sito Marine Traffic)

 

 

 

Una curiosità di questo periodo del 2024 in cui il Vespucci è coinvolto.
Dal Notiziario della Marina online.
“La Marina Militare agli estremi Nord, Sud, Est e Ovest del mondo.
(…) Inseguendo i propri compiti istituzionali su vie d'acqua fatte di correnti, alisei, monsoni e ghiaccio, le navi della Marina negli ultimi mesi sono state agli estremi del globo. L'ultimo storico traguardo in ordine di tempo lo ha tagliato nave Alliance che ha toccato l'82° parallelo nel Mar glaciale Artico lo scorso 3 agosto, segnando un record assoluto per una nave della Marina all'estremo Nord, sul ciglio della banchisa polare. L'evento segue di qualche mese il record di nave Vespucci che lo scorso aprile ha doppiato Capo Horn, ad un passo dall'Antartide nell'estremo sud del Mondo. (…)”

 

 

 

NAVE VESPUCCI ATTRAVERSA LA LINEA DI CAMBIO DATA

 

Alle 23.35 italiane di mercoledì 7 agosto, che sulla nave corrispondevano alle 9.35 dello stesso giorno, il Vespucci ha raggiunto il 180° di longitudine Ovest.
Questo punto è chiamato “antimeridiano”; è opposto a quello di Greenwich. Praticamente è la “prosecuzione circolare” dello stesso meridiano terrestre (ma dal polo nord al polo sud nel Pacifico).
Qui non si cambia l’ora, ma il giorno!
Navigando da Ovest a Est (in questo caso della nave scuola Vespucci) si è … al giorno dopo! Dalle 9.35 del 7 agosto 2024 l’equipaggio si è trovato improvvisamente a vivere le 9.35 dell’8 agosto.
Se avessero navigato da Est a Ovest invece avrebbero guadagnato un giorno.

 

l'antimeridiano e la nave Vespucci
(fonte: sito Osservatore Libero)

 

 

 

A bordo il passaggio di data è stato festeggiato con una specie di battesimo di Nettuno per coloro che per la prima volta attraversavano l’antimeridiano.
Un momento di allegria, ma anche di spirito di squadra come ha detto il Comandante in una intervista:
“è stato comunque un bel momento di spirito di squadra, come altri del resto in questa circumnavigazione del Vespucci intorno al mondo. Tanto più durante la rotta più lunga della navigazione: oltre 25 giorni in mare per circa 3500 miglia nautiche». Circa 6500 chilometri vedendo quasi sempre acqua a 360 gradi, tanto per capirsi.”

 

ecco il video di quel momento:

https://www.youtube.com/watch?v=iByPSWmFXl4

 

 

 

 

 NASCE IL CORSO OKEANOS

 

la bandiera issata - Corso Okeanos

 

Come da tradizione è giunto il momento della nascita del Corso. Tra Honolulu e Tokyo, in mezzo all’Oceano Pacifico, gli allievi si sono riuniti (e ritirati) nel cuore della nave, come in conclave.
Il 20 agosto è nato il Corso Okeanos.
Okeanòs è una figura della mitologia greca. E’ il Titano che circonda il mondo, simbolo di forza e di infinito. Da lui nacquero le acque della Terra.
Gli allievi hanno creato anche la loro bandiera, che è di colore blu.
I Corsi dell’Accademia Navale di Livorno hanno la bandiera di un colore diverso ogni anno. A rotazione sono usati nell’ordine: blu, verde, grigio e amaranto. Un’altra delle tradizioni che vengono tramandate e mantenute su questo veliero.
Al termine del loro ritiro, gli allievi sono corsi sul ponte a centro nave e sono iniziati i festeggiamenti, che comprendono l’issare la bandiera (fatta e cucina a mano) sull’albero.
I pivoli ora non sono più tali! Il 4 ottobre finirà la loro campagna addestrativa estiva e rientreranno in Italia per proseguire gli studi in Accademia.

 

il Corso Okeanos e la sua bandiera

 

 

 

ALTRO PARTICOLARE EVENTO

 

l'incontro tra Vespucci e le altre navi in missione nel Pacifico
(fonte: sito Marina Militare)


 

Dal Notiziario della Marina online.

"Tradizione e innovazione si incontrano nell’Oceano Pacifico.
​Il Carrier Strike Group italiano e nave Vespucci hanno incrociato le proprie rotte, in uno storico incontro nell'Oceano Pacifico, lungo la direttrice che le ha portate in Giappone.  
Il 21 agosto, a largo delle coste giapponesi, la portaerei Cavour con la sua componente aerotattica imbarcata e la fregata Alpino, impegnate nella campagna di proiezione operativa in Indo-Pacifico e reduci dall'importante esercitazione PITCH BLACK 24 nei cieli australiani, hanno incontrato nave Amerigo Vespucci diretta a Tokyo dove farà sosta, nell'ambito del Tour mondiale 2023-2025 a partire dal 25 agosto. Il Giappone rappresenta la fine della traversa dell'Oceano Pacifico, un altro importante step per il veliero che, dopo aver attraversato l'Atlantico e doppiato Capo Horn dirigerà verso il sud est asiatico ed il continente australiano."

 

la nave scuola Amerigo Vespucci vista dal Cavour
(fonte: sito Marina Militare)

 

 

 

TOKYO (Giappone)
dal 25 al 30 agosto 2024

 

la nave scuola Amerigo Vespucci arriva a Tokyo
(fonte: sito del Tour Vespucci)

 

Il 25 agosto 2024 il Vespucci ha attraccato, per la prima volta della sua vita, al porto di Tokyo alle ore 14.40 ora locale, corrispondenti alle 7.40 in Italia. Puntualissimo è giunto all’appuntamento programmato!

OHAYOU GOZAIMASU = buona giornata … al mio caro Vespucci!

 

Ed ecco l’avviso che è stato pubblicato per il suo arrivo:

l'avviso per i giapponesi pubblicato nel sito Tourvespucci.com
(fonte: sito del Tour Vespucci)

 

 

E’ da poco più di un anno che sta navigando ed ha percorso quasi 30.400 miglia.
In quest’ultima tratta da Honolulu (Hawaii) al Giappone, che era la più lunga del giro che sta compiendo, ha navigato per 3.630 miglia ininterrottamente.

 

in sosta in Giappone - una parte delle immense acque del mondo
(fonte: sito del Tour Vespucci)

 

 

Il 26 agosto è stato inaugurato il Villaggio Italia, l’esposizione internazionale Made in Italy, che si affianca al Vespucci in alcune delle sue soste. I visitatori sono stati più di 63.000. La nave invece ha accolto ben 25.000 persone nei pochi giorni di sosta.

 

una curiosa immagine, con le indicazioni in giapponese,
dei primi due piani delle esposizioni nel Villaggio Italia
(fonte: sito del Tour Vespucci)

 

Come ha detto il Comandante in una intervista si è orgogliosi di rappresentare l’Italia nel mondo. Il Vespucci era atteso e le aspettative di visitare una cultura diversa e affascinante sono grandi, come pure quelle di ricevere una calorosa accoglienza.
Il C.V. Lai ha affermato anche che la navigazione appena conclusa è stata lunga, con giornate intense e che ci sono state sia bonaccia che mare agitato. Gli Allievi hanno affrontato tutto con entusiasmo e partecipazione.

 

la baia di Tokyo con il Vespucci all'ormeggio (il solito cerchietto - in alto)
(fonte: sito Marine Traffic)

 

 

 

Il 30 agosto il Vespucci è salpato da Tokyo … il giro del mondo continua! E io ... gli ho dedicato alcune rime mentre sta navigando alla volta di Manila:

 

 

 

 

 

 

IL GIRO DEL MONDO

 

C’è un veliero affascinante,
ti colpisce all’istante,
è perché è molto bello,
pensa che aveva un gemello.

Amerigo Vespucci si chiama
e tutta la gente lo acclama.
Fare scuola è il compito primario
e di tradizioni è depositario.

Solca i mari con coraggio,
è ambasciatore ad ogni viaggio.
In estate salpa con i Cadetti
che alle vele sono addetti.

Traccia una lunga riga sul mappamondo,
solca anche l’Oceano più profondo.
La sua rotta prevede soste in porto,
anche dove ai marinai serve il passaporto.

E’ quasi giunto alle isole Filippine,
ma del viaggio non è la fine.
Proviene da Tokyo, in Giappone,
ed è prevista poi ancora navigazione.

Impegni istituzionali ha affrontato
nei tanti porti dove già ha attraccato,
ad esempio Colombia, Brasile e Argentina,
e sempre con tanti ammiratori in banchina.

Il “giovane” Montecuccoli ha incontrato,
insieme un po’ hanno navigato.
La Vespucci sebbene sia la più anziana
raggiungerà anche un’isola Indonesiana.

Australia, Singapore, India ed Egitto,
sono altri porti del suo tragitto.
Perfino Capo Horn ha affrontato
e ardita, e incolume, l’ha superato.

Ora a bordo è Lai, all’inizio era Romagnoli;
i suoi esperti comandanti non sono soli,
assieme al competente equipaggio
possono affrontare tutto con coraggio.

L’aspettano tanti giorni di alzabandiera,
perché sulla sua rotta il Vespucci persevera;
il giro del mondo non è completato
molti lo attendono per dirgli: ben arrivato!

   

 

 

 

la nave scuola in navigazione dopo la partenza da Tokyo - diretta nelle Filippine
(fonte: sito Marine Traffic)

 

 

MANILA (Filippine)
dal 13 al 18 settembre 2024

 

La nave scuola Amerigo Vespucci è giunta per la sua prima volta nelle Filippine ed ha attraccato al molo South Harbour di Manila il 14 settembre 2024.
Si tratta della 23° tappa del giro del mondo. Dalla sua partenza da Tokyo fino a qui ha navigato per circa 2.000 miglia in 15 giorni.
L’ambasciatore d’Italia Davide Giglio e le autorità della Marina Militare Filippina erano pronti ad accoglierla in porto. Anche qui migliaia sono state le persone che sono salite a bordo per percorrere il suo magnifico ponte esterno e per ammirare i suoi alti alberi e i pennoni oltre ai lucidi ottoni e all’ordine e alla pulizia che dimostrano, ancora una volta, la dedizione che l’equipaggio ha per questo affascinante veliero. La Regina dei Mari, nonostante la sua veneranda età, si mostra splendida ed è veramente ammaliante.

 

in sosta a Manila - mappa con alcune delle isole Filippine
(fonte: sito Marine Traffic)

 

Una decina di giorni prima altre navi della Marina Italiana erano state a Manila: la portaerei Cavour e la fregata Alpino.
Sono impegnate in una missione nell’Indo-Pacifico per riaffermare il principio della libertà di navigazione, per contribuire alla pace e alla stabilità e rafforzare le relazioni internazionali.

 

 

Il 16 settembre, a bordo, è stato consegnato il premio Pigafetta 2024 alla nave Vespucci.
Ricorre quest’anno il cinquecentenario del diario di Pigafetta. La tappa di Manila ricorda uno dei momenti più importanti, da lui scritti, riguardo al viaggio compiuto da Magellano.

 

il premio Pigafetta
(fonte: sito Vipiù di Vicenza)

 

Dopo questa sosta, riprende la navigazione con rotta verso Darwin in Australia.

 

in navigazione
(fonte: sito Marine Traffic)

 

 

 

DARWIN (Australia)
Dal 3 al 7 ottobre 2024

 

La nave scuola Amerigo Vespucci ha raggiunto per la prima volta Darwin in Australia.
E’ salpata quasi un anno e mezzo fa e questo è il suo 24° porto raggiunto durante questo lungo viaggio. Sono circa 480 giorni che è lontana da noi ed ha percorso finora circa 35.000 miglia.

A Darwin ha incontrato “Spirito di Stella”, un catamarano molto particolare. E’ impegnato anche lui nel giro del mondo con il progetto WoW - Wheels on Waves (Ruote sulle Onde) ed è una imbarcazione accessibile ai militari e civili con disabilità con lo scopo di fare vivere una esperienza di mare e di vela.
Al suo arrivo erano presenti Andrea Stella, il Presidente e fondatore della Associazione onlus “Lo Spirito di Stella” e il presidente onorario Manuel Bortuzzo, che si è guadagnato il bronzo ai Giochi Paralimpici di Parigi 2024.
Il progetto è stato promosso dal Ministero della Difesa, dallo Stato Maggiore della Difesa e da Difesa Servizi.

 

Spirito di Stella incontra la nave scuola Amerigo Vespucci
(fonte: sito Report difesa)

 

 

In questo porto termina la Crociera Addestrativa 2024 degli allievi dell’Accademia Navale di Livorno, che quindi sbarcano e rientrano in Italia per proseguire gli studi in Accademia.

 

marinai e allievi a riva
(fonte: sito Noi siamo la marina)

 

In Australia era previsto l’allestimento del Villaggio Italia. L’inaugurazione di questa peculiare mostra itinerante si è svolta alla presenza di numerose autorità ed istituzioni italiane e locali, tra questi anche il sindaco di Darwin. Erano presenti anche la Larrakia Development Corporation della comunità aborigena che ha dato il benvenuto a Nave Amerigo Vespucci con la caratteristica cerimonia del fumo tipica delle popolazioni indigene australiane del Nord. I paracadutisti dell'Esercito Italiano, durante la loro discesa, hanno steso la Bandiera italiana e quella australiana. La Fanfara dell’8 Reggimento Bersaglieri della Brigata “Garibaldi” ha suonato i due inni nazionali. La stessa Fanfara ha eseguito in seguito diversi concerti dentro e fuori il Villaggio Italia.

 

i paracadusti
(fonte: sito Tourvespucci)

 

All’interno del Villaggio Italia, come al solito si sono svolti incontri, dibattiti, esposizioni multimediali inerenti la ricerca, la solidarietà, la cultura, il cinema (la Biennale di Venezia ha proiettato il recente film “Comandante”), a tutti gli effetti è una presentazione dell’Italia con il suo artigianato, la sua cultura, i volti, i paesaggi e i panorami simbolo del Paese.
Molto pubblico ha partecipato ai vari eventi (la sola sala conferenze, tanto per fare un esempio, ha 450 posti). Tra di loro c’erano australiani, turisti ed ovviamente italiani emigrati (molto entusiasti di poter vedere la nave ammiraglia rappresentante dell’Italia e poter per un po’ calpestare il suolo italiano).
I visitatori sono stati oltre 28.000 e di loro, in soli 3 giorni, 15.000 circa hanno visitato la nave Vespucci.
In una delle conferenze si è parlato di ecosistema marino, un lavoro di ricerca che il Vespucci porta avanti durante il suo Tour. Si tratta di attività di protezione degli habitat marini e costieri (aree marine protette e salvaguardia delle bellezze ambientali ed artistiche sommerse) attraverso monitoraggio, prevenzione e contrasto all’inquinamento marino.

 

la nave Vespucci salpa con un tramonto australiano
(fonte: sito Tourvespucci)

 

 


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