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Non è stato facile vedere, e soprattutto salire, su questo bel veliero, ma va sempre tenuto ben presente che si tratta di una nave militare.

Se vuoi vedere altre foto che ho scattato in queste occasioni vai alla pagina "Galleria di foto".

Sono riuscita a salirci due volte.
Non si è mai presentata al meglio in quanto nel nostro primo incontro la nave era ancora ai lavori in Arsenale a La Spezia, pertanto ho potuto visitarla solo in parte (tra l'altro vedrai anche l'impalcatura ancora installata), ma ne è valsa comunque la pena.
La seconda volta invece è stato a Venezia, e poiché quella notte aveva piovuto ed il sole non dava cenno di presentarsi, il ponte esterno era stato coperto dai "teli" (per riparo in caso di pioggia), il gran sceicco, perciò non si poteva ammirare completamente l'alberatura. Visto il brutto tempo inoltre tutto era bigio.

Dopo questi due primi timidi incontri per fortuna ne sono seguiti altri. In qualsiasi maniera si presenti, ti posso assicurare che è bellissima. Se puoi andare a vederla, anche solo dalla banchina ... vai! Il viaggio merita veramente di essere fatto!

scialuppa nave scuola amerigo vespucci venezia

Veduta dalla scialuppa del Comandante.

Riva Sette Martiri Venezia ormeggio della nave scuola amerigo vespucci

Qui è sempre a Venezia - ottobre 2004.

E' stata una visita interessantissima ... ho scoperto un nuovo mondo!
E' vero che, se uno ci pensa un attimo, può supporre che per le navi c'è una vita anche a terra, non solo in mare, ma credo che, finché non lo si vede con i propri occhi, non si può nemmeno immaginare cosa ci sia realmente.
L'immagine della nave, è di norma associata all'acqua, non alla terra. La nave infatti è un qualcosa che naviga.

Presso l'Arsenale di La Spezia mi sono resa conto della vita completa delle navi. Lì si scopre che, oltre al lavoro indispensabile svolto dal personale a bordo, ne esiste anche un altro a terra, ed anche questo è importante per far vivere al meglio queste Signore Del Mare.

Se vuoi conoscere le mie prime "avventure" all'inseguimento della mia nave preferita, che un amico mi ha consigliato di scrivere, vai a leggere il mio racconto.

Il link al racconto lo trovi nella pagina dei siti consigliati, arriverai direttamente alle due parti in cui ho dovuto suddividere il racconto del nostro primo incontro.
Buona lettura!
Ho dovuto suddividerlo in due puntate, perché ho iniziato  a scrivere e ... non sono riuscita a trattenermi!
Mi succede così, quando penso al "mio" Vespucci io ... comincio a ... navigare (con il pensiero), e le parole si susseguono, e non si fermano più.
E' troppo bello, è un  veliero da  sogno, è  tenuto benissimo, è proprio un gioiello, è fantastico! D'altronde viene riconosciuto da tutti, e per questo chiamato, "la nave più bella nave a vela del mondo".

Una ulteriore precisazione. Nel 2000, quando sono ... corsa ... a La Spezia per incontrare per la prima volta la mia nave preferita, ho potuto anche visitare l'Arsenale.

Venezia ormeggio della nave scuola amerigo vespucci

Eccoci a Venezia.

salvagente Vespucci
salvagente Vespucci

Altre notizie e dettagli tecnici, e specifiche varie li puoi trovare invece nella pagina approfondimenti e nelle pagine delle notizie varie.

E' stata più volte restaurata ed ultimamente ammodernata. Ho letto che è presente un impianto di condizionamento, le cucine e le segreterie sono state adattate a nuove esigenze e anche le celle frigorifere sono state modificate. Per quanto riguarda i locali marinari le amache sono rimaste solo per gli Allievi dell'Accademia Navale e molti impianti sono stati variati per rispettare le normative internazionali di inquinamento. E' stata inoltre allestita una nuova infermeria con una moderna sala operatoria.

 

Ci si può chiedere perché viene tenuta una nave simile, una nave a vela nell'era della tecnologia e dei computer.
Il primo compito di questo veliero è certamente l’insegnamento della navigazione. Ogni futuro Ufficiale deve imparare a condurre la sua nave anche senza l’uso della strumentazione. Può sempre infatti succedere una avaria o un imprevisto e il Comandante deve essere in grado di far fronte ad ogni situazione. Deve soprattutto conoscere il modo di procedere anche manualmente e potrà così portare in salvo tutto il suo equipaggio.

Spesso sento inoltre associare a questo veliero una frase: scuola di mare e scuola di vita.
I mesi trascorsi a bordo servono anche per imparare a conoscere se stessi, a convivere, a rispettare gli altri, ma soprattutto a prevedere il mare, a conoscerlo! Il modo migliore per imparare a conoscere il Mare è sicuramente quello di trovarsi a bordo di una imbarcazione a vela. Su una Unità Navale come il Vespucci, dove spesso è difficile anche solo rimanere in verticale, devi imparare a conoscere te stesso e conoscere e rispettare sia la forza e la potenza distruttiva del mare, sia coloro che sono con te. E’ proprio qui che la tua libertà  si riduce a  soli pochi centimetri.
Quando il mare inizia a “ruggire”, e magari succede proprio quando sei più stanco, non puoi allascare tutto e non puoi abbassare l’attenzione. In questi momenti ti rendi conto che anche la più grande nave, con tutta la sua moderna tecnologia, resta comunque solo un puntino nei confronti dell’immensa potenza del mare! Sul Vespucci impari quindi anche a non sottovalutare il Mare, a rispettarlo e, soprattutto, ad averne un reverenziale timore.
Tutto ciò salverà la tua vita e quella degli altri.

Sono diversi gli Stati che utilizzano ancora degli splendidi velieri come nave scuola per i loro Cadetti. Anche loro mantengono nella flotta queste fantastiche navi che, se possono sembrare antiche e soprassate, sono in realtà necessarie per l’importante scopo sopra citato.
Noi possiamo essere fieri perché, anche se circondato da una trentina di questi velieri in attività, il nostro Amerigo Vespucci è considerato da tutti “la nave a vela più bella del mondo”.

Non bisogna dimenticare che l'idea di commissionare la costruzione dei due velieri, Colombo e Vespucci, destinati già in origine a Navi Scuola, era proprio questo. Si voleva far acquisire la più vasta conoscenza ai futuri Ufficiali. Per fare ciò bisognava necessariamente salire a bordo di una nave a vela, in balìa dagli elementi naturali come il mare e il vento.

 

Può anche capitare di vedere questa nave in televisione, è raro, ma è successo. Ha avuto l'onore di partecipare in Inghilterra all'apertura dei festeggiamenti per l'anniversario della battaglia di Trafalgar, dietro al veliero dell'ammiraglio Nelson; una emittente nazionale le ha dedicato uno speciale molto interessante che le ha reso onore. Se non vuoi perdertela quindi ti consiglio di andare ogni tanto a consultare, nel sito della Marina Militare Italiana (vedi pag. siti consigliati), i vari appuntamenti (televisivi e non); questi riguardano non solo l'Amerigo Vespucci, ma tutte le navi della Marina.

E' armata con due piccolo cannoni da 60 mm. per l'effettuazione delle salve di saluto e a bordo è presente anche una mitragliera smontabile da 20/70 mm. Come puoi capire non è certo una nave da guerra.

L'equipaggio è di 278 uomini (da qualche anno anche donne!) di cui 16 ufficiali.

Ogni estate svolge le sue Campagne Addestrative, dei lunghi periodi di navigazione, in cui esplica la sua funzione di nave scuola. Alla partenza di queste particolari crociere pertanto imbarca normalmente circa altri 140 ragazzi, gli allievi del primo anno dell'Accademia Navale.

Gli alloggi degli ufficiali sono a poppa, quelli dei sottufficiali e dei marinai sono a prora. Gli allievi sono sistemati al centro.

lanterna nave scuola Amerigo Vespucci

Un particolare.

polena nave scuola Amerigo Vespucci

La polena.

La polena raffigura il condottiero Amerigo Vespucci ed è realizzata in bronzo dorato. I fregi di prora e l'arabesco di poppa sono invece in legno ricoperto di foglia d'oro zecchino.

La velocità massima è di 10 nodi.

Ha un'autonomia di 5.500 miglia a 6,5 nodi.

E' fornita inoltre di due radar di navigazione, di un apparato satellitare ed altri sistemi di navigazione moderni.

Questa nave ha cinque ancore: due di posta, una di speranza e due di corrente.

Ci sono 11 imbarcazioni, per l'addestramento e i servizi portuali, di queste sei sono a motore, quattro a remi e a vela e una baleniera.

In particolare: due motoscafi, di cui uno riservato al Comandante, due motobarche, due motolancie, quattro palischermi a vela e a remi (utilizzate per l'addestramento degli Allievi) e la baleniera, a remi e a vela, tradizionalmente è riservata al Comandante.

Venezia ormeggio della nave scuola amerigo vespucciA Venezia.

L'Amerigo Vespucci si può governare da tre "punti":

bompresso nave scuola amerigo Vespucci

Il bompresso.

alberi nave scuola amerigo vespucci

Uno dei suoi alberi.

Si tratta di una nave a vela con motore ausiliario. Lo scafo è in acciaio ed è a tre ponti principali (coperta, batteria e corridoio), ai quali si aggiungono i vari ponti parziali (copertini). Ha due sovrastrutture principali elevate sul ponte di coperta:  il castello a prora e il cassero a poppa.
Le tavole di teak di 65 mm. di spessore rivestono il ponte di coperta, la battagliola, e la timoneria. Il mogano, il teak e il legno santo sono utilizzate invece per le attrezzature marinaresche (pazienze, caviglie e bozzelli). Vengono usati invece il frassino per i carabottini,  il rovere per gli arredi del Quadrato Ufficiali e per gli alloggi Ufficiali, il mogano e il noce per la Sala Consiglio.

Ha tre alberi con vele quadre (trinchetto, maestra e mezzana) e il bompresso, che può essere considerato un quarto albero.
Gli alberi sono tutti composti da tre pezzi; i primi due tronconi di tutti gli alberi e del bompresso sono in acciaio; il terzo, chiamato alberetto per gli alberi verticali e asta di controfiocco per il bompresso, sono invece in legno (douglas). I pennoni seguono lo stesso sistema, i tre inferiori, la randa e il boma sono in acciaio, mentre i due superiori sono in legno, come in legno è anche il picco.

La superficie velica, che è di circa 3.000 mq, ed è fatta da 24 vele di canapa (tela olona). Per le manovre fisse vengono usati cavi in acciaio, mentre per quelle correnti ci sono oltre 30 Km. di cavo vegetale di diverso diametro; ci sono inoltre circa 400 bozzelli in legno e 120 in ferro.

Per il dettaglio delle vele e degli alberi devi andare alla pagina successiva: Le vele e gli alberi della nave Vespucci.

La nave Amerigo Vespucci è stata impostata, e costruita nel Regio Cantiere Navale di Castellammare di Stabia (NA), il 12 maggio 1930. Il progetto è del Tenente Colonnello del Genio Navale Francesco Rotundi.

E' stata varata il 22 febbraio 1931 ed è entrata in servizio nel luglio dello stesso anno. Il primo motto "Per la Patria e per il Re" è stato sostituito nel 1946 con "Saldi nella furia dei venti e degli eventi", ed in seguito, nel 1978, con  "Non chi comincia ma quel che persevera".
C'era una nave simile, considerata "la gemella", la nave scuola Cristoforo Colombo. Questa dovette essere ceduta però all' URSS dopo la seconda guerra mondiale. Si dice che dopo un incendio, che l'ha resa inutilizzabile, venne radiata nel 1963. Ma dico io, come si fa a distruggere una bellezza simile!

La nave Amerigo Vespucci, nonostante la sua veneranda età, è invece ancora attiva. Appartiene alla Marina Militare Italiana che la cura con molta attenzione. Viene utilizzata come nave scuola per gli Allievi Ufficiali che frequentano il primo anno di Accademia Navale. A fianco di questo ruolo primario ne riveste un altro importante, che è quello di rappresentanza soprattutto all'estero.
La prima Campagna Addestrativa è avvenuta il 4 luglio 1931, con al comando il Capitano di Vascello Augusto Radicati di Marmorito, nobile piemontese, diretta verso Nord Europa.

 

DATI TECNICI:

Dislocamento: 1.042 ton.; 4.146 ton. a pieno carico.
Dimensioni: 82,38 X 15,56 X 6,65.
Lunghezza massima al bompresso: 100,5 m.; ingombro laterale del pennone di maestra 28 m.; altezza all'alberetto di maestra con asticciola 54 m.; pescaggio 7 m..
Propulsione: superficie velica di circa 3.000 mq, composta da 24 vele di canapa (tela olona) con 30 Km. di cavo vegetale per le manovre correnti.
Apparato motore ausiliario diesel-elettrico, con due motori a otto cilindri da 1.500 CV ciascuno collegati a due dinamo che alimentano un motore elettrico collegato all'asse dell'elica a quattro pale, del diametro di 3.400 mm e del peso di 2.810 Kg

l'otto nave scuola amerigo Vespucci

Un particolare.

Scivola maestosa ... silenziosa,

con la calma dei forti,

sempre avanti,

accarezzata dalle onde ...

lasciandosi sospingere dal vento

che gonfia

le immense vele !

 

Questa foto non le rende merito.
Non ho avuto purtroppo la
possibilità di immortalarla
a vele spiegate, nel suo massimo
splendore. Spero che riuscirà
ad affascinarti ugualmente.

Venezia ormeggio della nave scuola amerigo vespucci

Qui è ormeggiata a Venezia
(ottobre 2004)

La mia grande passione:
la bellissima nave scuola Amerigo Vespucci

Indico adesso maggiori dettagli riguardanti l'apparato motore. Li ho tenuti per ultimi perché, ti dico con tutta sincerità, a me non interessano particolarmente ed inoltre non conosco la materia, ma sono parte integrante di questa magnifica nave perciò li devo riportare.
La propulsione è del tipo diesel-elettrico; ci sono due motori diesel, collegati a due dinamo, che generano la corrente elettrica che alimenta il motore elettrico. I motori sono ad 8 cilindri in linea, ad iniezione diretta, marca Fiat, sovralimentati con turbosoffiante. Questo permette di sviluppare una potenza massima di 3.000 cavalli in totale. Il motore elettrico di propulsione è un Marelli a corrente continua, a doppio indotto e sviluppa un regime rotatorio di 150 giri/min., pari ad una velocità di 12 nodi.
L'elica è unica e con quattro pale del diametro di mm 3.400 e pesa kg 2.810..
L'energia elettrica che consente di far funzionare gli apparati di bordo si crea grazie a 4 diesel alternatori ad 8 cilindri della Isotta Fraschini/Ansaldo che generano 500 KVA ciascuno.