ORGOGLIO ITALIANO:
LA NAVE SCUOLA AMERIGO VESPUCCI

 

 

 

Recentemente ho scritto "due parole”, su richiesta di un amico, riguardo alla nave scuola Vespucci e a quello che rappresenta.
Questo è un adattamento (l’originale deve restare tale) in cui comunque sono espresse le stesse riflessioni.

 

 

Tutti i marinai, specialmente i giovani dell’Accademia, imbarcati “pivoli” sono scesi uomini e, seguendo rotte diverse, portano nel cuore i segni di quel periodo di imbarco sul Vespucci. Ciascuno custodisce personali tracce di quell’esperienza. Tutti conoscono bene quell’affascinante veliero, che ha fatto crescere dolenti calli sulle loro mani, che è stata la loro casa per un lungo periodo.

Questa Signora dei Mari ha un potere ammaliante, viene amata non solo da chi l’ha “conosciuta” personalmente, ma anche da chi non si è imbarcato; sono molte le persone, sia militari, sia civili, che sono state catturate dal suo fascino. E’ impossibile rimanere indifferenti alla sua eleganza, al suo splendore, ma anche alla sua storia e alle tradizioni che tramanda.
Anche da lontano, i suoi alti e possenti alberi incuriosiscono i giovani, e i meno giovani, specialmente ora che siamo attorniati, spesso assediati, dalla tecnologia, ed attirano al porto anche chi nemmeno conosce la sua esistenza. Quante persone hanno scoperto questa nave all’ormeggio, così originale, calma e silenziosa (ma che fa presto ad animarsi seguendo i fischi del nostromo) ed elegante. Quanti, dopo l’inaspettata visione, hanno voluto conoscerla subito e ne sono rimasti incantati.

 

 

nave scuola amerigo vespucci getta ancora

nave scuola Amerigo Vespucci
(fonte: sito Marina Militare)

 

 

 

 

 

a riva nave scuola amerigo vespucci

a riva - nave scuola Amerigo Vespucci
(fonte: sito Marina Militare)

 

Ma non è solo il fattore estetico che le assegna il primo posto in classifica tra le navi a vela più belle del mondo. Questo veliero è circondato da un alone particolare, il suo è un mondo eccezionale.

E’ un veliero custode della storia, carico di ricordi, degno rappresentante di un antico e incomparabile cantiere navale di nascita, interprete della navigazione pura, avvenuta per diversi anni in coppia con un “fratello”, testimone di svariati eventi singolari a cui ha avuto il piacere di partecipare; esperto navigatore di tutti i mari ha fatto anche il giro del mondo, recentemente, durante due lunghissime ed insolite campagne addestrative, ma quel che spicca di più è il rispetto della tradizione marinaresca che regna su tutto!

Nonostante alcuni adattamenti, dovuti all’entrata in vigore di recenti normative, nello scorrere di 80 anni alcune cose sono cambiate, tutto viene svolto rigorosamente ancora a mano!

Le manovre alle vele (enormi e pesanti) poste ad altezze vertiginose, le rilevazioni per la navigazione, sono solo alcuni esempi; tutto quanto possibile è ancora svolto manualmente, ne consegue quindi una preparazione dei nostri futuri ufficiali invidiabile.

L’eleganza, l’ordine e la pulizia impeccabile sono solo un’aggiunta che contribuisce ad incrementare il suo fascino e tutto ciò rappresenta degnamente la tradizione marinaresca dell’Italia e della nostra Marina Militare.

 

Il tocco, la pennellata finale, di questo straordinario quadro è dato dall’equipaggio; allievi e personale fisso, marinai prima di tutto, che rispecchiano tale eleganza, a cui uniscono la cortesia e l’italianità. Non è raro che l’equipaggio riceva premiazioni proprio per l’eleganza mostrata nei defilamenti a cui partecipa nei vari porti dove viene accolto sempre con calore.

I “suoi” uomini faticano giorno e notte, con turni spesso massacranti, si curano di lei, di questa affascinante e veterana signora, la fanno navigare al meglio, per raggiungere nuovi porti dove farsi ammirare, portando una parte di territorio italiano all’estero, uno dei suoi principali compiti. Quanti emigranti si sono messi pazientemente in fila per salire a bordo, anche se solo per pochi minuti, per toccare con mano e respirare ancora una volta, magari per l’ultima volta, lo “spirito” italiano.

Quante emozioni ha suscitato nella sua lunga ed onorata carriera, sia a bordo, sia a terra, quante ne ha vissute senza dubbio lei stessa, perché questa è una signora Nave e come tutte le navi ha un’anima!

 

 

Roberta – ammiraglia 88 - giugno 2013

 

carteggio nave scuola amerigo vespucci

carteggio
sulla nave scuola Amerigo Vespucci
(fonte: sito Marina Militare)

 

 

 

 

 

 

 

sito mondo vespucci roberta

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