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Per quanto attiene ai comandanti, c'è da dire che generalmente gli stessi ricevono questo incarico per circa un anno. Quello attuale (2006) è il 111°, è il Capitano di Vascello Andrea Liorsi ed ha questo privilegio dal 27 ottobre 2005.

Il più nominato, per le conoscenze (modeste) che ho io, è l'ammiraglio Agostino Straulino. E' noto sicuramente per la sua attività velica, le Olimpiadi e le varie regate, a cui ha partecipato ... vincendo.
E' un personaggio, che ci ha lasciati alla fine del 2004, ed è già un mito. E' famoso anche perché ha partecipato a regate quando aveva già passato gli ottanta anni.
Molti che l'hanno conosciuto dicono che "annusava" il vento, come dire che il vento lo sentiva, non lo capiva dagli strumenti di bordo. Era inoltre un esperto di vela e questo non gli ha impedito sicuramente di essere anche un po' intrepido.

Il suo comando del Vespucci è passato alla storia per alcune prodezze: uscita dal porto di Taranto a vele spiegate, e, sembra, la navigazione sul Tamigi sempre a vele spiegate, uscita da Portsmouth con navigazione a vela, ed infine la sfida lanciata al Gorch Fock, la nave scuola tedesca, nel Mare del Nord.
Nei primi due casi bisogna considerare le condizioni, e le dimensioni dei due porti; ad esempio a Taranto è obbligatorio attendere che venga aperto il ponte girevole che collega le due rive, ed inoltre tale passaggio è molto stretto, e le distanze minime non consentono errori di manovra. Quindi uscire a vele spiegate, con un veliero di queste dimensioni ... è una pazzia.

Riguardo all'uscita da Portsmouth, e alla sfida con l'altra nave, un altro veliero del genere clipper, ... ne sanno qualcosa i Kon-Tiki, gli allievi dell'Accademia imbarcati con lui nel 1965.
Questi pivoli si sono ritrovati a dover gareggiare con un leggiadro, nonché leggero, veliero. Il comandante, per niente scoraggiato da questo fatto, per acquistare maggiore velocità ha sfruttato ogni stratagemma, ma naturalmente le diverse dimensioni dei due velieri, nonché le diverse linee costruttive, non potevano dare speranze di vincita al Vespucci.

 

 

Ora, caro navigatore, se sei arrivato fin qui vuol dire che non ti sei annoiato e sono sicura che, adesso che ne sai di più su questo veliero, concorderai sul fatto che sia una nave fantastica!

Pensa che, questo lo so per certo, ci sono state navi mercantili che, venendo a conoscenza del fatto che "nelle vicinanze" stava navigando il Vespucci, hanno modificato la loro rotta per passargli vicino ad ammirarlo. Addirittura anche navi da crociera, incrociandolo, hanno volutamente deciso di non perdere quella occasione ed hanno fatto un giro circolare completo intorno per apprezzarne la maestosità.

 

Una precisazione finale: so che chi non conosce bene la nave Amerigo Vespucci (nave a vela) può confonderla, ad una prima occhiata inesperta, con il Palinuro (nave Goletta). Anche questo è un bel veliero, sempre della Marina Militare Italiana, anche questo è attivo ed annualmente effettua Campagne d'Istruzione per i Sottufficiali.
A prima vista sembrano uguali, hanno anche gli stessi colori, ma è molto più piccolo, e poi ... non è così fantastico come la Signora dei Mari. E' solo lei che è riconosciuta universalmente come "la nave a vela più bella del mondo".

 

 

 

Per effettuare le dovute comparazioni riporto le misure del Palinuro: dislocamento 1.341 tonnellate a pieno carico, lunghezza 69 metri, larghezza 10 metri e immersione 4,8 metri; la superficie velica è di 1.000 mq e l'equipaggio è composto da 82 persone. La velocità massima è di 7,5 nodi.

Era una nave a vela francese che veniva utilizzata per la pesca. E' stata acquistata nel 1950 e, dopo le opportune modifiche, svolge la sua funzione di Nave Scuola dal 1955.

 

bandiera marina miliatare italiana alcune notizie riguardo alla bandiera navale italiana

Questo veliero nel periodo estivo effettua l'attività addestrativa.

Generalmente salpa da La Spezia, o da Livorno, nel mese di giugno e ne fa ritorno nel mese di settembre.
Vengono imbarcati di regola gli Allievi che frequentano il primo anno di Accademia; a bordo si svolgono le normali attività di manovra, ma anche vera e propria scuola, con lezioni in "aula".

Oltre agli "studenti" dell'Accademia Navale di Livorno  a volte si imbarcano anche gli allievi del Collegio Navale (Scuola Navale Morosini), gli allievi nocchieri. Da qualche anno a questi si aggiungono gruppi di giovani iscritti ad associazioni veliche (Lega Navale Italiana e Sail Training Association Italia).

Le Campagne d'Istruzione si svolgono regolarmente ogni anno. Sono state sospese nel 1940 per la guerra e negli anni 1964, 1973 e 1997 a causa di importanti lavori di adeguamento.

 

L'Amerigo Vespucci ha effettuato 71 Campagne Addestrative così suddivise: 37 in Nord Europa, 20 in Mediterraneo, 4 in Atlantico Orientale, 7 in Nord America, 1 in Sud America e 2 con circumnavigazione del globo.
Queste ultime due, eccezionali nel loro avvenimento, si sono svolte tra maggio 2002 e settembre 2003 e nella pagina dei siti consigliati trovate l'indicazione dei due libri fotografici che ne raccontano le tappe.

Durante lo svolgimento della crociera, oltre al discorso puramente formativo-addestrativo del personale, si attua anche un discorso di rappresentanza all'estero. La nave diventa l'Ambasciatore dell'Italia nel Mondo.

 

Le lezioni a bordo riguardano il campo marinaresco, la condotta del veliero, l'utilizzo del sestante, la condotta dell'apparato motore ed ausiliari, la gestione delle varie problematiche di tipo logistico, amministrativo e sanitario.
A tutto questo seguono poi naturalmente degli esami finali.

 

 

Per quanto riguarda la rappresentanza, va ricordato che, durante questi periodi di navigazione, vengono toccati perlopiù porti stranieri. La nave, tra l'altro molto bella, e che quindi colpisce già comunque con la sua presenza, porta con sé l'immagine nazionale e della Marina Militare; in queste occasioni sono inoltre sempre previsti incontri a bordo e a terra tra il Comandante e le autorità locali.

Il motore è stato indicato già nella pagina dedicata alla mia grande passione, la precedente pagina.
Ma lì non ho detto che ci sono due argani a prora, usati per manovrare le catene delle ancore. Uno di questi è dotato di campana sul castello, ed è quindi utilizzabile anche per la manovra di cavi.

Al centro della nave esiste un albero di carico, azionato da due verricelli elettrici, che serve per abbassare, e poi recuperare, le imbarcazioni maggiori.
Ci sono poi due argani a poppa, manovrati a mano grazie a delle apposite aste, chiamate aspe, per il movimento dei cavi, per la messa a mare e il recupero dei palischermi.

 

 

 

Il vero motore del Vespucci è però costituito dall'equipaggio.

Lo compongono 278 persone: 16 ufficiali, 72 Sottufficiali e 190 Sottocapi e Comuni.
Hanno compiti diversi e sono suddivisi nei seguenti Servizi:
Operazioni, Marinaresco, Dettaglio, Armi, Genio Navale - Elettrico, Amministrativo - Logistico e Sanitario.

Quando il veliero effettua la Campagna di Istruzione raggiunge le 480 persone circa, infatti si aggiungono tutti gli Allievi dell'Accademia Navale di Livorno ed altro personale di supporto.

Ognuno ha un suo specifico compito.

Il Servizio Operazioni è addetto alla navigazione, nel senso del controllo della strumentazione di bordo e di navigazione, quale radar, ecoscandaglio, GPS, alla meteorologia e alle telecomunicazioni.

Il Servizio Marinaresco si occupa invece delle vele, delle imbarcazioni e delle operazioni di ormeggio e disormeggio, della navigazione "pratica". Il timoniere e il capo timoniere, che sono nocchieri, devono ad esempio mantenere e controllare la rotta.

Il Servizio Dettaglio è composto dal personale che gestisce le mense di bordo.

Il Servizio Armi ha la custodia delle armi portatili ed ha il compito di addestrare l'equipaggio al loro impiego.

Il Servizio Genio Navale/Elettrico è preposto alla conduzione dell'apparato motore e degli apparati ausiliari, alla produzione di energia elettrica e al mantenimento dell'integrità dello scafo.

Il Servizio Amministrativo/Logistico acquisisce, contabilizza e distribuisce i materiali, predispone gli atti amministrativi, gestisce le cucine.

Il Servizio Sanitario si occupa naturalmente della cura, e prevenzione, di tutto il personale.

Approfondimenti sulla
nave a vela più bella del mondo:
AMERIGO VESPUCCI

 

 

 

nave scuola amerigo vespucci a vele spiegate

la nave scuola Amerigo Vespucci in navigazione a vele spiegate
(foto: dal sito web della Marina Militare Italiana)

 

 

Se adesso, caro visitatore, o navigatore che dir si voglia, non ti sei stancato di tutte queste notizie che hai appena letto nelle altre pagine, e vuoi proseguire per conoscere meglio la nave che mi affascina così tanto, puoi andare avanti (e io te lo consiglio) nella lettura delle prossime righe.

Ti ricordo che, se non sei "salito a bordo" passando dalla prima pagina del mio sito, alcune notizie, dettagli tecnici, e specifiche varie li puoi trovare anche nella pagina la mia grande passione. Altrimenti prosegui pure qui sotto. Buon approfondimento e ... buona lettura!

In origine le Navi Scuola erano due: Cristoforo Colombo e Amerigo Vespucci.
Il progetto di entrambe, molto simili e per questo sembrano gemelle, fu affidato al Tenente Colonnello del Genio Navale Francesco Rotundi. L'idea da cui parti era quella dei vascelli di fine Settecento - Ottocento.

Il Cristoforo Colombo entrò in servizio nel 1928 e svolse la sua attività fino al 1943. Alla fine della Seconda Guerra Mondiale fu ceduta all'Unione Sovietica.
Fu impostato nel Regio Cantiere Navale di Castellammare di Stabia (NA) il 15 aprile 1926 e fu varato il 4 aprile 1928. Entrò in servizio il 1° luglio 1928.
Venne affiancato nel 1931 dal Vespucci.

Effettuarono assieme le Campagne di Istruzione per ben nove volte. Solcarono i mari volgendosi sia nel Mar Mediterraneo, sia nel Nord Europa, sia nell'Oceano Atlantico, fino allo scoppio della Seconda Guerra Mondiale.

Nel 1949, in base al trattato di pace firmato a Parigi, il Colombo venne ceduto all'Unione Sovietica. Gli venne cambiato nome, Dunay (Danubio), e venne utilizzato come Nave Scuola militare ad Odessa nel Mar Nero fino al 1959. Sembra sia stato ceduto all'Istituto Nautico di Odessa nel 1961, altre notizie riportano che sia stato utilizzato come nave da carico; certamente subì danni a causa di un incendio. Anziché procedere ad effettuare pesanti lavori di manutenzione, venne abbandonato nel 1961 e fu radiato definitivamente nel 1963.

Il Cristoforo Colombo non era, appunto, identico all'Amerigo Vespucci. Le più evidenti differenze erano nel bompresso, con diversa inclinazione, il diverso attacco delle sartie, a filo della murata per il Vespucci ed esterno per il Colombo, e l'assenza delle imbarcazioni maggiori (al centro nave) e del relativo albero di carico.

nave scuola amerigo vespucci e cristoforo colombo

le due navi scuola in navigazione
Amerigo Vespucci e Cristoforo Colombo

 

alza bandiera sulla nave vespucci

ammaina bandiera
(foto: dal sito web della Marina Militare)

Vespucci a Livorno

Il Vespucci in partenza per la
Campagna Addestrativa.
- Livorno, 9 luglio 2006 -
(Foto gentilmente fornita da Paola - una mamma).

 

 

passaggio ordini sul vespucci

saluto tra Ufficiali
(foto: dal sito web Marina Militare)

 

al sestante sulla nave scuola amerigo vespucci

Allievi al sestante
(foto: dal sito web Marina Militare)

Ma adesso abbandoniamo questo sfortunato veliero, e passiamo ad altre notizie, riguardanti invece il gioiello che ancora vive, e che quest'anno (2006) ha compiuto i 75 anni!
Soprattutto perché il Vespucci, spesso amorevolmente chiamato "LA" Vespucci perché, da racconti sentiti personalmente da alcuni che hanno avuto l'onore di imbarcarsi, è quasi come fosse una seconda madre o la madre di tutte le navi, è ancora attivo, viene costantemente restaurato ed è visitabile.

Non è così facile riuscire a salirci, probabilmente l'avrete già letto nelle mie precedenti note che si fa desiderare, perché in estate è in mare per la Campagna Addestrativa, in inverno è ai lavori, ma con un po' di pazienza, seguendo la sua scia, ce la si può fare.

L'Amerigo Vespucci è stata consegnata alla Regia Marina il 26 maggio 1931, il varo fu fatto precedentemente, il 22 febbraio, e il 6 giugno entrò in servizio. La signora Elena Cerio è stata la madrina del varo.

 

Il progettista, come detto prima, è lo stesso del Cristoforo Colombo, il Tenente Colonnello Francesco Rotundi e il Cantiere Navale anche.

E' l'unità più anziana della Marina Militare Italiana ancora in servizio.

La Bandiera di Combattimento fu donata dal Gruppo U.N.U.C.I. di Genova il 15 ottobre 1931, al rientro dalla sua prima Campagna Addestrativa.

Le vele e gli alberi li avete visti in una delle pagine precedenti. I dettagli li ho voluti indicare aggiungendo numeri e "frecce" sulle foto, perché mi sembrava che questo risultato finale fosse il più chiaro.

Lo scafo, è fatto di acciaio. Le lamiere, di vario spessore, da 12 a 16 mm, sono collegate mediante chiodatura alle costole e costituiscono l'ossatura della nave assieme alla chiglia e ai bagli.
Lo stretto contatto fra metallo e metallo, compressi dalla fitta chiodatura realizzata a regola d'arte, creano l'impermeabilità allo scafo.

I colori delle murate lo fanno apparire, con il loro bianco e nero, come fosse un vascello dell'Ottocento. Le due linee di cannoni, presenti su quel tipo di veliero, tornano alla mente vedendo le fasce bianche in corrispondenza dei ponti di batteria e di corridoio, inoltre le stesse appaiono "bucherellate" grazie a quelli che in realtà sono semplicemente gli oblò.

La nave è lunga 70 metri (al galleggiamento), ma considerando la distanza tra la poppa estrema e l'estremità del bompresso ci sono 100,5 metri. La larghezza massima è di 15,56 metri, ma in realtà l'ingombro è di 21 metri a causa delle imbarcazioni che sporgono dalla murata, ed addirittura 28 metri a causa dell'estremità del pennone più lungo, quello del trevo di maestra.
L'immersione massima è di 7,30 metri. Il dislocamento a pieno carico raggiunge le 4.146 tonnellate.

manovra sulla nave amerigo vespucci

manovre a bordo
(foto: dal sito web Marina Militare)

 

 

serraggio vele della nave scuola amerigo vespucci

manovra alle vele
(foto: dal sito web Marina Militare)

 

carteggio

in sala carteggio
(foto: dal sito web Marina Militare)

Di fondamentale importanza è il lavoro svolto da tutto l'equipaggio, inteso proprio come una squadra. In particolare per il "posto di manovra generale alla vela", cioè l'apertura completa di tutte le vele del Vespucci, durante la Campagna Addestrativa tutti i Nocchieri e gli Allievi devono agire contemporaneamente sui tre alberi.

Generalmente i "pivoli", cioè gli Allievi dell'Accademia Navale, sono addetti agli alberi di maestra e di mezzana. Al personale del Servizio Marinaresco, i nocchieri, spetta invece l'albero di trinchetto, unitamente al coordinamento e al controllo delle attività sugli altri due alberi.

Quando la nave non ha a bordo gli Allievi, la manovra può essere ugualmente svolta, ma in questo caso è necessario naturalmente impiegare tutto il personale nocchieri sugli alberi, a "riva".

Una cosa particolare dell'Amerigo Vespucci è che tutti gli ordini impartiti dal Comandante vengono dati dal Nostromo attraverso il fischietto da nocchiere. E' una tradizione antica, che ancora oggi viene mantenuta e tramandata.

Ogni fischio, ogni nota, ogni pausa, ha un significato ben definito, e spesso fa parte di una pagina di storia e di cultura.
Ad esempio l'ordine "due alla banda", seguito dal "fuori", è da ricondurre all'usanza di illuminare di notte con due lanterne ad olio, sostenute da due marinai, gli scalini del barcarizzo per il passaggio di un ufficiale.

Oggi l'imbarco e lo sbarco di un ufficiale viene salutato con gli "onori al barcarizzo", cioè con il tipico fischio, "due alla banda", "quattro alla banda","sei alla banda" ed "otto alla banda" a seconda del grado.
Il "due alla banda" va agli ufficiali inferiori, come Guardiamarina, Sottotenente di Vascello e Tenente di Vascello; il "quattro alla banda" è rivolto agli ufficiali superiori, come Capitano di Corvetta, Capitano di Fregata e Capitano di Vascello; il "sei alla banda" va agli ufficiali Ammiragli, di qualsiasi livello; l'"otto alla banda" è riservato alla Bandiera, ai Capi di Stato, SS Sacramento ed ai morti di qualsiasi grado. Naturalmente gli stessi segnali valgono anche per le altre Armi, a parità di grado, nel caso di autorità militari e civili, sia italiane che estere, e dei prelati.

nave scuola amerigo vespucci in navigazione

la nave scuola Amerigo Vespucci a vele spiegate
(foto: dal sito web Marina Militare)

 

manovra sulla nave scuola amerigo vespucci

manovre a bordo
(foto: dal sito web Marina Militare)

 

cucitura delle vele nave scuola amerigo vespucci

riparazione di una vela
(foto: dal sito web Marina Militare)