La passione viaggia sul veliero "Vespucci".

 

«Non ho mai scritto un libro e “Una valigia e un timone” è nato quasi per caso. Lo stimolo? La nave Vespucci, che sin da bambina mi ha preso il cuore e la mente. Ed ora, a 41 anni, ho scelto di mettere su carta la mia passione». A parlare è la trentinissima Roberta ... nessun sospetta della sua attività grafica ma allo stesso tempo tanti conoscono la sua passione.


Perché dare alle stampe il libro e perché proprio incentrato sulle navi e i velieri?
Inizialmente ho creato un sito web amatoriale, www.ammiraglia88.it nel quale parlavo anche di questa nave, la nave scuola Vespucci. Poi le notizie sono aumentate e così ho creato un nuovo spazio, dedicato solo ai velieri, www.mondovespucci.com.


Come si fa a scrivere un libro su una nave militare, anche se a vela?
Non è stato facile, in alcuni casi mi è risultato impossibile in quanto si tratta pur sempre di una nave militare e le necessarie autorizzazioni sono lunghe da ottenere. Poi per pubblicare un libro ci vuole un editore e valutando contemporaneamente le due cose ho deciso di abbandonare.


Ma il libro poi è uscito.
Sì, ma «Una valigia e un timone. Racconti di viaggio alla scoperta di navi e di velieri», 210 pagine, 24 racconti, 2 disegni e 23 fotografie, non si trova in libreria, perché me non è stato pubblicato da una casa editrice “tradizionale”: lo si trova da da www.lafeltrinelli.it.


Com’è avvenuto il “processo tecnico”?
Ho inviato il testo, la casa editrice on line mi ha mandato la prima stesura, ho provveduto all’impaginazione, alla correzione delle bozze, poi ho stabilito il prezzo di copertina (del quale a me resta poco più del 10%) e l’unico impegno in questo caso è l’acquisto di una copia. Cosa che è avvenuta ed il libro è stato subito nelle mie mani. Poi, per Natale, ho deciso di fare cosa gradita ai miei amici e compagni d’avventura, richiedendo altre stampe che poi ho donato loro.


Un appassionato che volesse avere per sé una copia come deve fare?
O la chiede a me, oppure basta entrare nel sito www.ilmiolibro.it. La versione in bianco e nero è disponibile anche nel sito della Feltrinelli oltre che in tutte le sue librerie.


Che cosa narrano i 24 racconti?
Nei miei due siti avevo già alcuni racconti di viaggi e visite alla Vespucci; il libro non è altro che la raccolta dei miei “diari di bordo” (su navi da crociera) e di “gite” per visitare la nave scuola Anerigo Vespucci. Il tutto sempre con una grande attenzione nel parlare del veliero, proprio per i suoi “limiti” di “utilizzo”. Infatti, ho creato un capitolo con alcuni dati essenziali ma proprio solo essenziali, per spiegare al lettore che nave sia quella di cui parlo per circa metà libro.


Dove nasce l’idea del titolo?
Il titolo dà un’idea del contenuto: “Una valigia”, la mia, sempre pronta per partire e cogliere le occasioni ed “un timone”, sia esso del veliero o della nave da crociera, in ogni modo sempre di navi si tratta.


La sua passione nasce forse da qualche cellula marinaresca nel Dna?
Io sono trentina, figlia di trentini, nipote di trentini, nessun marinaio tra i parenti. Fin da bambina però mi ha sempre affascinato il mondo delle navi e la curiosità che tanti vocaboli italiani, una volta a bordo, sono diversi. Poi c’è il mare, un amore cui sono fedele da sempre.


Per concludere?
Buon vento a tutti!

Claudio Libera


Dal quotidiano “Trentino” del 20 febbraio 2011 - pagina 45 sezione: Cultura e Spettacoli

 

Se vuoi visionare l'originale.

 

 

nave vespucci a la spezia

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